A destare i commenti degli osservatori più attenti sono state le forme troppo procaci della donna rappresentata nella statua. La spigolatrice descritta da Mercantini nella poesia sarebbe infatti una giovane lavoratrice dei campi, presumibilmente vestita con gli abiti tipici delle contadine dell’epoca ovvero lunghe gonne con grembiuli, dove sistemare il raccolto, camicie accollate e cuffie sui capelli come dimostra il quadro Le spigolatrici del francese Jean-François Millet del 1857.
L’opera svelata a Sapri mostra invece una donna adulta, dal corpo fortemente segnato da un abito fasciato e dall’abbigliamento che, secondo i tanti che non hanno gradito la scelta dello scultore Stifano, sarebbe eccessivamente sessualizzante.
Ci sono donne in giro più nude che vestite, ora la statua è scandalosa, allora mettetele una gonna
Strepitoso il signore con i capelli bianchi sulla destra della foto che segue il profilo “basso” della spigolatrice
Con gli azzurri e coi capelli d’oro un giovine camminava in mezzo a loro. Mi feci ardita e presol per la mano gli dissi ” dove vai bel capitano”? Guardommi e mi rispose ” oh mia sorella, vado a morir pe la mia patria bella!
Complimenti … per il lato B
Non c’è coerenza storica in questa scultura
Donne del 1800 vestivano proprio così.
Statua idiota
C’era proprio bisogno di far intravedere le chiappe??? Ecchecavolo
Beh, diciamo solo che l’abbigliamento della cilentana è stato eccessivamente attualizzato. Certo nell’ottocento difficile che portasse un perizoma come intimo e un vestitino che desse l’effetto bagnato sulla pelle, il paese, la famiglia, il parroco, l’avrebbero ghettizzata.
Che la statua non rappresenti quel periodo sicuramente sarà così. Ma perché dovrebbe essere sessista? Mah. secondo me si sta perdendo il senso della misura