“Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso”. “E’ richiamata in maniera esplicita la drammatica vicenda personale e processuale che mi ha visto coinvolto – scrive Maso nella denuncia – e che, a distanza di anni e di un faticoso e doloroso percorso personale sono riuscito a superare”.
Scrive ancora Maso: “Le espressioni utilizzate, riferite e riferibili in maniera chiara, diretta ed esplicita al sottoscritto, appaiono oggettivamente diffamatorie e non possono essere certamente ricondotte all’uso di immagini forti appartenenti al genere musicale o alla cifra artistica degli autori, ovvero a vicende personali assimilabili”.
Per dare corpo alle proprie istanze, Maso, nella sua denuncia, sostiene inoltre che la libertà di espressione e manifestazione del pensiero, nel caso del brano di Fedez, lede la sua onorabilità attraverso una vicenda che “ad oggi, non assume alcun interesse in termini di attualità e rilevanza storica”.
Il brano “No Game-Freestyle“, già alla sua uscita lo scorso maggio, aveva sollevato un polverone per le provocazioni e gli attacchi verbali contenuti nel suo testo.