Questa Soprintendenza è stata più volte, nei giorni scorsi, chiamata in causa dai giornali locali per i lavori di manutenzione della pavimentazione stradale, effettuati dal Comune di Ravello, nel primo tratto di Via dell’Annunziata. Detto intervento, per quanto documentato, è stato reso necessario dalla diffusa presenza di buche e disconnessioni nel manto di asfalto esistente e risalente a molti anni addietro.
E’ indubbia la rilevanza del tratto stradale che ricade nel nucleo antico di Ravello e che, da Piazza Duomo, costeggia Villa Rufolo e, dunque, è certamente auspicabile in futuro la realizzazione di una pavimentazione con materiali diversi dall’asfalto, coerenti con i percorsi limitrofi e aderenti alla storia di quei luoghi.
L’Amministrazione Comunale tuttavia – stante la notevole presenza di turisti – ha ritenuto di dover procedere con urgenza alla ripavimentazione al fine di eliminare le buche ricostituendo la continuità del manto stradale.
Questa Soprintendenza è intervenuta, prima e all’esito dell’esecuzione de lavori, esclusivamente per le proprie competenze e, pertanto,. si dissocia da qualsiasi utilizzo strumentale per fini diversi – che non siano meramente attinenti all’esigenza di tutela dei Beni Culturali – delle comunicazioni inviate al Comune e pubblicate in stralci.
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