I fatti dicono che la Salernitana non riesce, almeno fino a questo momento, a decollare.
Necessita ricorrere ai ripari e presto. L’ombra del ritorno nella serie cadetta appare sempre più vicina nelle previsioni di quei pochi che del calcio sono “veri” intenditori.
In certe situazioni, non bisogna dare ascolto ma seguire lucidamente e freddamente la mente. Giudicare a freddo qual è allo stato la salute della Salernitana.
Non tocca a noi avanzare suggerimenti all’orecchio esperto di Fabiani. Non abbiamo nessuna intenzione di entrare a far parte dei “competenti per caso”.
Analizziamo la realtà dei risultati auspichiamo che dalla parte dei responsabili si corra ai ripari.
La Salernitana, per usare un eufemismo, è in camera di rianimazione ed ha bisogno di … ossigeno!
L’allenatore indubbiamente è un galantuomo ed un esperto del calcio giocato in serie B ma ha la mentalità della serie “A”?
Nessuno può mettere in dubbio che, forse, il tempo può dargli ragione.
Per ora, le preoccupazioni sono tante. Un plauso ancora una volta va dato alla tifoseria organizzata che non bada a spese, né a sacrifici fisici quando va al seguito della squadra del cuore.
Intanto circola, non so con quanto fondamento, il nome di un allenatore disoccupato
di Enzo Todaro