Non a caso è stato scelto per l’inaugurazione il giorno di San Francesco, Patrono d’Italia, di cui è noto a tutti il rapporto di prossimità, di amore e di rispetto nei confronti degli animali. L’iniziativa è stata promossa da Luca Barbarulo, che ha seguito tutte le fasi della sua costituzione spiegando anche le ragioni che hanno indotto a realizzarla.
“In un mondo dove c’è spazio per tutti – spiega Barbarulo – dove è possibile la condivisione tra gli esseri viventi, non è possibile pensare che l’essere umano sia l’unico, abbiamo il dovere di proteggere la nostra casa che ci ospita e tutti quelli che ci vivono. Ispirandoci all’amore che San Francesco ha avuto verso tutti gli esseri viventi di questo pianeta, abbiamo scelto non a caso questa data per inaugurare la Prima Colonia Felina Protetta del Comune di Pellezzano.
La Colonia Felina, oltre ad indentificare uno spazio con la presenza di gatti, determina una protezione prevista dalla legge dei felini stessi e delle loro strutture di riparo, contro gli abusi e le violenze. Crediamo che sia possibile fare sempre molto di più, con l’impegno di tutti, ognuno facendo la propria parte. La parola “Prima” non evidenzia un’unicità, ma esprime la volontà di un inizio, affinchè questa possa essere di impulso per creare sul territorio del Comune altre Colonie Feline”.
“A Luca Barbarulo – dichiara il Primo Cittadino – va rivolto il plauso mio personale e dell’intera Amministrazione Comunale, che ha voluto patrocinare e sostenere questa lodevole iniziativa. Il senso di civiltà di una comunità si rappresenta anche dalla capacità di tutela nei confronti degli animali, ai quali vanno concessi i giusti spazi.
Non a caso, il nostro territorio è ricco di parchi e spazi verdi, che non solo offrono la possibilità di un luogo sicuro dove le famiglie e i loro figli possono trascorrere i momenti di svago, ma anche l’ambiente dove gli animali possono trovare un loro habitat naturale”.
L’inaugurazione verrà effettuata nel rispetto delle normative di contrasto all’emergenza sanitaria, con la cittadinanza che è chiamata (per chi lo desiderasse) di partecipare all’evento.