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Non solo il covid, in arrivo l’influenza stagionale, attesi 4-6 milioni di casi

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Dopo esser scomparsa l’inverno scorso, grazie alle misure anti-Covid che  ne hanno frenato la circolazione insieme agli altri virus respiratori, l’influenza potrebbe tornare a colpire, approfittando della ripresa di movimenti e attività. Così la prossima stagione influenzale, secondo gli esperti, “potrebbe essere di media intensità, con un numero compreso tra 4 e 6 milioni di casi” e “questo dipenderà anche da quanti si vaccineranno per l’influenza”. Proprio per scongiurare il rischio di una doppia epidemia, l’immunologo della Casa Bianca Anthony Fauci invita alla somministrazione simultanea della vaccinazione contro l’influenza e di quella anti Covid-19. E in Italia la prima si farà in farmacia.

La stagione antinfluenzale – “Se è vero che lo scorso anno il virus dell’influenza non ha circolato, quest’anno può ricominciare a camminare sulle gambe delle persone che hanno ripreso a spostarsi e a viaggiare”, spiega Claudio Cricelli, presidente della Società Italiana di Medicina Generale (Simg), che lancia un appello: “I 19 milioni di vaccini antinfluenzali che le regioni hanno prenotato vanno somministrati”.

 

E questo, precisa Anthony Fauci, si può fare senza rischio anche insieme alla terza dose contro il Sars-Cov-2. “Ciò che conta è solo fare entrambe le immunizzazioni appena possibile – ha dichiarato l’immunologo alla Cnn – e se ciò significa farsi fare un’iniezione in un braccio e l’altra, allo stesso momento nell’altro, non c’è nulla di male”. Anzi “è probabilmente l’opzione più conveniente”.

I primi sintomi – Dai medici di famiglia arrivano anche le indicazioni su come approcciarsi alle cure dell’influenza, malattia generalmente benigna, ma che nelle persone più fragili e anziane può portare complicanze.

Al manifestarsi dei primi sintomi, si consiglia di segnalare il caso al proprio medico il quale, già a un primo colloquio telefonico, potrà fornire consigli. In questa fase, precisa Cricelli, “è raccomandato evitare spostamenti e limitare il più possibile i contatti con altre persone, in forma preventiva”.

 

Se si riscontra una sintomatologia riconducibile sia al Covid-19 che all’influenza, Cricelli suggerisce l’utilizzo di “tamponi combo, che danno risposta in tempo reale e hanno un doppio reagente per Covid e virus antinfluenzali”. Una volta escluso il sospetto di coronavirus, si raccomanda la cosiddetta “automedicazione responsabile, in accordo con il proprio medico, che monitorerà la situazione”.

 

I farmaci senza obbligo di ricetta, se utilizzati in modo corretto, possono essere alleati preziosi: no quindi agli antibiotici, se non su indicazione medica, sì invece agli antipiretici. Anche questi ultimi, però, “non vanno assunti sempre e a prescindere”, ma devono “attenuare i sintomi influenzali senza ‘coprirli’, così da poter monitorare l’evoluzione della malattia”.

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