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Tramonti, ritrovate e disinnescate due bombe a mano a Monte Sant’Angelo

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Stava percorrendo i sentieri montani il giovane che nei giorni scorsi a Tramonti, sulla Costiera Amalfitana, ha scoperto la presenza di una bomba a mano tra la vegetazione. Un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale restituito dopo quasi ottant’anni dal sottosuolo del Monte Sant’Angelo, a 1444 metri sul livello del mare.

Allertati i Carabinieri, questa mattina sono intervenuti gli artificieri del 21° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano di stanza a Caserta che in fase di monitoraggio del suolo hanno rinvenuto anche alcuni bossoli e un’altra bomba a mano. Entrambi gli ordigni sono stati disinnescati sul posto, in sicurezza. All’operazione, a cui è seguita la bonifica dell’area, hanno assistito i Carabinieri della locale stazione con i colleghi della Forestale.

Si tratta di due bombe a mano di fabbricazione americana risalenti al secondo conflitto bellico, quando la catena dei Monti Lattari fu teatro di bombardamenti e combattimenti durante lo sbarco alleato della mattina del 9 settembre 1943 sulla spiaggia di Maiori. Il Valico di Chiunzi era un avamposto strategico (c’era un’importante installazione radio) e dopo i continui bombardamenti, in pochi giorni gli americani riuscirono a conquistare quelle alture prima di quel momento in mano tedesca.
Il Vescovado

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