Peggio dei campani ha fatto fino a ora solo il Cagliari con 16 reti subite ma una gara in più: obiettivo duplice dunque nella sfida, tentare di lasciare in vetta i sardi nella classifica dei gol
Dentro o fuori dunque. Una vittoria per la svolta. Un qualsiasi altro risultato per sprofondare in classifica e confermare una crisi (irreversibile?) che in casa granata si sta vivendo soprattutto in termini di risultati. La gara di questo pomeriggio tra Salernitana e Genoa all’Arechi è già uno scontro salvezza dopo appena sei giornate di campionato. Soprattutto per gli uomini di Castori che guardano tutti dal basso verso l’alto con un solo punticino in graduatoria e tante occasioni sprecate o gettate alle ortiche fino ad oggi.
Per mettere in difficoltà la squadra di Ballardini i campani puntano su Ribery, che era indisponibile al Mapei. I due Coulibaly sono ormai una certezza, mentre in attacco ecco Simy affiancato da Gondo. Il nigeriano, tra l’altro, dovrebbe sfatare un tabù che riguarda l’avversario di turno: il Genoa è la squadra contro cui ha giocato più partite di Serie A (cinque) senza mai trovare il gol. Sempre in mediana riecco confermato Kastanos, mediano dai piedi buoni ammirato la scorsa settimana. Difesa a quattro con Gyomber a destra, Ranieri a sinistra, Strandberg e Gagliolo centrali dinanzi a Belec.
Ballardini perde Destro nel riscaldamento e getta nella mischia Bianchi con Kallon posizionadogli alle spalle una mediana a cinque con Badelj ad orchestrare. Difesa a tre guidata da Maksimovic con Criscito e Bani ai sui lati. Sirigu tra i pali. Arbitra Mariani di L’Aquila.
LA PARTITA
Sabato caldissimo all’Arechi Dal punto di vista meteo ma anche sugli spalti. Ballardini perde Destro nel riscaldamento, al suo posto Bianchi. Inizio gara di studio tra le due squadre. Per il primo tiro, alto di Rovella, bisogna attendere quasi il 20’. Simy ci prova subito dopo ma troppo debole. Pericoloso il Genoa al 22’ con una bella azione conclusa da Sabelli, Belec non trattiene e Gyomber libera. Un minuto dopo la palla buona ce l’ha Bianchi dopo azione personale di Kallon, ma non trova lo specchio, sul tap-in ci prova Badelj ma stavolta Belec blocca. Ribery, non proprio brillantissimo, prova ad accendere Gondo ma senza successo. Gagliolo dopo la mezz’ora prova l’eurogol, sfera di poco out. Un minuto dopo ci prova Kastanos, Sirigu ribatte, Ribery spara alto. Lassana Coulibaly nel finale di tempo accusa un colpo alla coscia, al suo posto Di Tacchio. Nel recupero destro a giro di Bianchi di poco fuori.
SECONDO TEMPO
Castori perde anche l’altro Coulibaly, Mamadou, al suo posto Obi. Ci prova Di Tacchio dalla distanza, sfera alta. Ancche Kastanos dalla distanza, Sirigu si distende. Toure imita Di Tacchio, palla out. Ballardini inserisce Fares ed Ekuban per Sabelli e Bianchi. Castori cambia l’attacco: fuori Simy e Gondo dentro Bonazzoli e Djuric. Ghiglione rileva Criscito infortunato. Kallon pericoloso spara a rete Di Tacchio la devia out. Gagliolo chiude proprio su Ghiglione che sfiora il vantaggio. Da un calcio d’angolo Djuric di testa batte Sirigu, granata in vantaggio
SALERNITANA-GENOA – LE FORMAZIONI UFFICIALI
SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Gyomber, Strandberg, Gagliolo, Ranieri; M. Coulibaly, Kastanos, L. Coulibaly; Ribery; Gondo, Simy. In panchina: Fiorillo, Veseli, Bogdan, Jaroszynski, Zortea, Kechrida, Delli Carri, Obi, Schiavone, Di Tacchio, Djuric, Bonazzoli. Allenatore: Castori.
GENOA (3-4-1-2): Sirigu; Bani, Maksimovic, Criscito; Sabelli, Badelj, Touré, Cambiaso; Rovella; Kallon, Bianchi. In panchina: Semper, Marchetti, Vasquez, Serpe, Ghiglione, Melegoni, Touré, Behrami, Galdames, Ekuban,, Pandev. Allenatore: Ballardini.
ARBITRO: Mariani di Aprilia.