fascia E alla fascia B al vetro che viene portato all’impianto di Battipaglia gestito dalla società operativa
dell’Ente d’ambito. In concreto questo significa che, in base all’accordo Anci-Conai, la tariffa applicata per il vetro da avviare al riciclo passa da 9 € a 39,27 €.
Un prezzo più che quadruplicato, suscettibile di un ulteriore aumento se solo si riuscirà a ridurre la percentuale della cosiddetta “frazione fine impura”, che le analisi fatte eseguire dal Co.Re.Ve. hanno stabilito essere del 16,58%, mentre non dovrebbe superare il 15%, altrimenti il prezzo pieno riconosciuto per la fascia B sarebbe già di 56,10 € a tonnellata.
“Messi a posto i conti – spiega Vincenzo Petrosino, presidente di Ecoambiente – ora ci stiamo concentrando anche sugli aspetti qualitativi del ciclo dei rifiuti. Quella del vetro era considerata un’attività residuale, noi ci abbiamo investito e i risultati stanno arrivando. I Comuni introiteranno maggiori risorse che potranno destinare a migliorare il servizio o a ridurre la Tari. Questo risultato va ad aggiungersi a quello perseguito all’impianto di Sardone, dove, con una gestione più attenta, siamo riusciti a ridurre di 5 euro a tonnellata i
costi per i Comuni che conferiscono l’umido”.
Il passaggio dalla fascia E alla fascia B è stato raggiunto grazie ad un’attività di pretrattamento del vetro conferito all’impianto TMB di Battipaglia. Quattro addetti di Ecoambiente eliminano le frazioni estranee visibili, in particolare buste di plastica e tappi metallici, di plastica o sughero.
I Comuni che attualmente conferiscono il vetro a Ecoambiente sono 40, tra cui Eboli e Battipaglia. Nei primi 4 mesi del 2021 sono state trattate 3mila tonnellate mala società pubblica punta ad incrementare sensibilmente i quantitativi. Nelle convenzioni con i Comuni è stabilito che per la prima delle quattro fasce di qualità previste sarà corrisposto il 40% della tariffa applicata da Co.Re.Ve., in pratica circa 16 euro a tonnellata indipendentemente dalle oscillazioni del prezzo di mercato del vetro.