Uno studio che, come detto, nei prossimi giorni sarà sottoposto ad una revisione per cercare di avere delle conferme su questi approfondimenti, che sono ancora tutti da accertare.
Lo studio
Lo studio è stato effettuato con casi registrati tra il 2 gennaio 2021 e il 2 agosto dello stesso anno. Sotto osservazione, come riportato dal Corriere della Sera, sono finiti i primi infettati (le persone che originano un focolaio) e anche i secondi contagi.
I risultati della ricerca hanno confermato che con i vaccini il rischio di trasmissione è sempre inferiore, nonostante la presenza di una carica virale alta, di quelli senza somministrazione. Inoltre è stato evidenziato come due dosi di Pfzer hanno ridotto la trasmissione più che AstraZeneca.
Protezione ridotta con il tempo
La ricerca, inoltre, ha sottolineato come la protezione dei contagi si è ridotta nel tempo dopo la seconda vaccinazione soprattutto in presenza della variante Delta. Un caso con questa mutazione ritornava ai livelli delle persone non vaccinate entro le 12 settimane dalla seconda somministrazione di AstraZeneca, mentre con Pfizer la riduzione non è così drastica.
Lo studio sarà approfondito nei prossimi giorni per avere sicuramente maggiori dettagli e informazioni su questa possibile novità. La ricerca presto potrebbe finire anche sui tavoli degli esperti dei governi per prendere decisioni su obbligo vaccinale e le tempistiche della terza dose.
Azzzz…al bando i novax!
Finalmente dopo un anno dall’inizio dei vaccini uno studio che giustifica le misure prese dal governicchio. Peccato che ce ne sono 200 che dicono l’esatto opposto
Tra i 200 studi che confermano l’opposto, la più autorevole è sicuramente quella dell’Università di Pollena Trocchia, dove insegna il Premio Nobel Prof. Pino Ciccio Bello.
Ma andate a casa cagare voi e la merda del vaccino
In Israele dove sono tutti contagiati e vaccinati, cosa ne pensano?
Era molto tempo che non mi collegavo a questa piattaforma, non mi sbagliavo.
Sarebbe interessante chiedere ai vari Watson di Oxford a cosa attribuiscono il forte incremento di mortalità nella fasce di età giovanili nel 2020 e 2021,rispetto alla media 2014 – 20019. Evidente è che muore più gente adulta e giovane, che ha davanti 30 o 40 anni di vita. Non è che per caso siano gli effetti collaterali di cui nessuno sa?
Un virus è sempre un virus, un organismo unicellulare che si riproduce , se inizia la sua moltiplicazione nei mitoconndri, genera altri virus,se sei vaccinato hai gli anticorpi per combatterlo, ma dentro di te ce una battaglia massiccia, il tasso di riproduzione del virus è alto, e se gli anticorpi vaccinali non ce la fanno a combatterlo tutto , l’infezione generata porta a conseguenze, ma se non ci fossero gli anticorpi, i virus sarebbero molto di più e quindi la malattia più pericolosa,purtroppo tutti si possono ammalare , anche con il vaccino , ma non si ammala no gravemente, e se hai il vaccino ti puoi ammalare comunque , quindi dopo il vaccino mettetivi la mascherina comunque, non c’è garanzia di non contrarre o contagiare.
ricordatevi che se ci vacciniamo è per non portare questo virus a continuare la riproduzione negli essere umani e la sua modifica, crescita.
Abituatevi tanto con l’india , l’africa e l’asia questo virus sarà in giro almeno altri 5 anni volendo essere ottimsti.