Verona-Spezia 4-0
Partita senza storia al Bentegodi dove il Verona che è stato rigenerato da Tudor continua a segnare gol a raffica e mette in una posizione complicatissima Thiago Motta. Simeone segna molto presto e indirizza la partita in favore dei padroni di casa che trovano il 2-0 velocemente con Faraoni, esterno con il vizio del gol. Caprari mette il punto esclamativo già nel primo tempo. Lo Spezia a dire il vero ci prova, le occasioni le crea, ma non ha nemmeno fortuna e davanti si trova un super Montipò. Nella ripresa c’è il poker di Bessa, che rende pesante il punteggio per lo Spezia, che nel finale paga anche il rosso a Bastoni.
Sampdoria-Udinese 3-3
Spettacolo puro a Marassi, dove l’Udinese trova subito il gol del vantaggio con Pereyra che si inserisce in modo splendido e batte un incerto Audero. La reazione della Sampdoria c’è, il pari arriva con un pizzico di fortuna, Candreva calcia verso la porta, il pallone non sarebbe mai entrato, ma Stryger Larsen lo manda in porta, autorete ed è 1-1. Beto, dopo l’ok del VAR, firma il 2-1, primo gol in Italia per il brasiliano.
Nel secondo tempo Caputo viene steso da Silvestri, rigore. Quagliarella spiazza il portiere bianconero e insacca, 2-2 e primo gol in campionato per il bomber blucerchiato. Il gol più bello della settima giornata lo firma Candreva con un tiro fenomenale dalla distanza, la Sampdoria però non riesce a mantenere il vantaggio, perché a cinque dal termine arriva il 3-3 di Forestieri, anche qui è determinante il VAR.
Bologna-Lazio 3-0
E’ festa totale a Bologna (foto) nel giorno del 112° compleanno del club (qui il video del corteo celebrativo) per la bellissima vittioria 3 a 0 contro la Lazio: un vittoria che blinda Mihajlovic al suo posto sulla panchina rossoblù. Contro la squadra di Sarri, in un Dall’Ara che ribolle (poco meno di 13mila i presenti), i rossoblù di Mihajlovic schiantano la Lazio per 3 a 0, grazie alle reti di Theate, Hickey e soprattutto di Barrow, autore di una prova monstre e protagonista in occasione di tutte e tre le reti, calorosamente salutato al momento del cambio con una standing ovation.
Diventano quindi 11 i punti in classifica per il Bologna, proveniente da una settimana difficile che, a giudicare dalla prova e dal risultato di oggi, è servita per dare motivazioni extra a Soriano e compagni. Terza gara con la porta inviolata, ma soprattutto la sensazione che, col cambio di modulo, l’equilibrio sembra poter essere più facile da trovare e mantenere. Dopo la sosta ci sarà l’Udinese: banco di prova importante.