Lo studio in questione dimostra che, in presenza della variante Delta del Covid, oggi predominante, l’efficacia del vaccino Pfizer contro il contagio cala in modo considerevole. Si passa dal 93 al 53% circa dopo appena quattro mesi. Dopo 6 mesi l’efficacia scende sotto la soglia del 50%.
La buona notizia è rappresentata dal fatto che l’efficacia contro l’ospedalizzazione resta invariata (93% circa) anche a distanza di quattro mesi dal completamento del ciclo vaccinale.
Riassumendo i risultati dello studio, di fronte alla variante Delta, a distanza di quattro mesi dalla fine del ciclo vaccinale, quindi dalla somministrazione della seconda dose, per i vaccinati i vaccinati con Pfizer hanno discrete possibilità di contrarre il virus ma difficilmente dovranno affrontare un decorso grave della malattia.
Per completare il discorso, sembra che il calo dell’efficacia contro il contagio sia stato registrato anche in presenza di altre varianti. Quindi il problema non sarebbe limitato alla variante Delta, che come detto comunque al momento è la forma predominante del virus.
Fonte newsmondo.it