“Le condizioni poste dal CTS per la riapertura delle discoteche la rendono di fatto impossibile, e suonano surreali le dichiarazioni entusiaste sul ‘primo passo’, dato che nella sostanza non c’è nessun passo. I costi di gestione di un locale sono troppo ingenti per poter riaprire con gli introiti di un 35% di capienza”. Lo scrive la Siae in una
nota.
nota.
La SIAE purtroppo deve capire che il loro obiettivo è far fallire tutte le discoteche (e tutte quelle attività zombie, cioè quelle che, rispetto al bilancio 2019, sono in forte crisi annua, vedasi infatti il documento del Gruppo dei Trenta del Dicembre 2020, cioè il gruppo più potente dei banchieri comprendente anche il nostro premier Mario Draghi, firmandolo pure e queste cose non vengono dette da nessuna parte tranne nei siti di controinformazione che sono poco conosciuti, perché altrimenti sarebbe già scoppiata la rivoluzione in Italia)
Usa meno droghe
Sai quanti babbei sballati in meno per strada? Meglio così