È stato un acquisto che abbiamo contestato già da consiglieri di minoranza, un impegno preso con i cavesi e che una volta eletti abbiamo perseguito con forza e costanza. L’area infatti era gravata da contenziosi che abbiamo dovuto risolvere in questi anni, fino al via libera arrivato dalla Consiglio di Stato recentissimamente.
Fatta salva la buona fede della precedente amministrazione Galdi, l’acquisto nel 2010 ha prodotto solo un costo per le casse del comune di 4,6 milioni di euro, con un rateo di oltre 300 mila euro all’anno, per un’area che era inutilizzabile. Oggi, finalmente, abbiamo risolto tutti gli aspetti legali ed è diventata un’area anche commercialmente di pregio non solo per l’estensione ma anche per i collegamenti viari. Una vendita che peraltro ci consente in questo particolare momento di dare un forte impulso alla soluzione delle difficoltà economiche dell’Ente”.
Il valore a base d’asta è di 5,3 milioni di euro, senza più alcun problema urbanistico, con una’area classificata D4 di 71 mila mc. di cui 7 mila mq coperti, la possibilità di realizzare un condominio industriale a due livelli.