Si è chiuso ufficialmente anche dal punto di vista contabile il decennio di multiproprietà Lazio-Salernitana. Sulla carta e considerando anche i premi pattuiti per il rendimento di Jean Daniel Akpa Akpro da spalmare nei prossimi cinque anni, dal 2011 al 2021 – come riporta, nelle pagine sportive, il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – sono stati contabilizzati trasferimenti per ben 42 mln e 550mila euro dai conti romani a quelli campani, stando ai numeri sui bilanci. Con l’approvazione di quello biancoceleste relativo all’esercizio chiuso il 30 giugno scorso, emerge che nel 2020/21 la Salernitana ha beneficiato di 2,72 mln «per l’utilizzo di diritti commerciali e pubblicitari nell’obiettivo anche dell’impiego e della valorizzazione del proprio patrimonio sportivo soprattutto del settore giovanile».
Una dicitura presente da anni nei consuntivi della Lazio, nella sezione «Rapporti con parti correlate». Dal 25 giugno però «La Salernitana non risulta più tale, a seguito della costituzione di un trust», è specificato nel bilancio approvato ieri dal Consiglio di Sorveglianza della Lazio. In esso è confermata la lievitazione del valore di Akpa Akpro, spostatosi nella capitale ad agosto 2020 per una cifra di poco inferiore ai 100mila euro, ma con bonus fino a 12 mln e 705mila euro per la Salernitana, tutti messi a bilancio dalla Lazio. «Premi legati a obiettivi che matureranno eventualmente in cinque anni. Nulla è stato pagato ancora», precisa Lotito.