Lo annuncia a ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio1, il virologo Andrea Crisanti ribadendo la sua teoria, già anticipata all’Adnkronos Salute, secondo cui “dobbiamo fare la terza dose del vaccino entro due o tre mesi, sistematicamente, a quante più persone possibili” perché “la protezione dura sei o sette mesi dalla seconda dose” e se non la facciamo rischiamo di ritrovarci a breve come l’Inghilterra che, a suo dire, sta pagando lo scotto di essersi vaccinata prima di noi perdendo quindi prima gli effetti protettivi del vaccino.
Quanto al via libera alla riapertura delle discoteche con una capienza del 50% al chiuso, Crisanti resta freddo: “Sono l’ambiente migliore per favorire la trasmissione – ricorda – ma vediamo come va, potenzialmente si può fare una prova, visto che trasmissione ora è bassa. Certo – ha concluso – sarebbe stato meglio riaprirle al 30%”.