L’Atletico Vitalica, squadra di calcio a 5 di Sarno, omaggerà così Seid Visin, atleta morto suicida a giugno, a soli venti anni. Nato in Etiopia, era stato adottato da una famiglia di Nocera Inferiore.
Ex delle giovanili del Milan, dell’Inter e del Benevento, aveva lasciato il “calcio che conta” ed aveva deciso di indossare la maglietta della società del presidente Nello Gaito. Due anni fa, Seid aveva pubblicato una riflessione sui social in cui denunciava l’aggravarsi del clima di discriminazione in Italia anche nei confronti di chi come lui, italiano a tutti gli effetti, aveva la pelle di un colore diverso.
L’intitolazione del campetto dell’impianto sportivo di via Nuova Lavorate a Sarno avverrà alle 18.00 del 10 ottobre. Una gigantografia con l’immagine di Seid, realizzata da Adv Kaidos, sarà di fianco al tappeto verde. Durante l’evento si terrà una tavola rotonda sul tema: “Il ruolo dello sport nell’integrazione sociale e nella lotta all’emarginazione”. Dopo la morte di Seid il padre, Walter Visin, ha tenuto una serie di incontri con gruppi di giovani per ricordare la memoria del giovane ma anche il suo insegnamento: “Seid era un combattente. Anzi e’ un combattente. Uso il presente perche’ lui e’ ancora con noi.
Noi proveremo, anche se non abbiamo il suo sorriso e il suo carisma, a continuare la sua battaglia contro tutti i tipi di discriminazione”. Aggiunge Antonio Francese, dirigente dell’Atletico Vitalica: “I fatti accaduti a Firenze e che hanno visto tristemente protagonista Koulibaly riportano alla cronaca notizie di razzismo che siamo stanchi di dover ascoltare. Da un campetto di periferia vogliamo rilanciare un messaggio di fraternità universale, di uguaglianza nelle diversità, di sostengo reciproco, di prossimità agli ultimi, agli oppressi, agli abbandonati”. (ANSA).