I vantaggi accordati con il “Bonus terme” servono, oltre che per la salute, anche come stimolo a utilizzare questi servizi termali per mitigare gli effetti della crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Importanza della medicina termale
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità “La medicina termale è una delle più antiche forme di terapia dell’Occidente e in tal senso è da considerarsi una medicina tradizionale”. In quest’ottica le terme sono finalizzate non solo alla terapia e alla riabilitazione, ma anche al mantenimento della salute.
L’elenco delle patologie che possono trarre beneficio dalle cure termali, e la lista delle prestazioni erogabili, sono presenti sul sito del ministero della Salute in apposito allegato; per consultarlo cliccare QUI.
Per sintetizzare le prestazioni possibili riportiamo la prima frase presente sul sito del MISE che dice: …..“Ai fini della fruizione del bonus si precisa che per “servizi termali” si intendono le prestazioni termali incluse quelle di wellness e beauty (benessere e bellezza) erogate da un istituto termale accreditato”.
Sono, comunque, esclusi i servizi di ristorazione e di ospitalità.
Come fare per utilizzare il “Bonus Terme”
Ogni cittadino potrà acquistare, previa prenotazione on line, un solo voucher del valore di 200 euro; le eventuali eccedenze saranno a suo carico, come previsto dall’art. 7 del Decreto 1° luglio 2021 in G. U del 5 agosto che recita:
Il buono è concesso nella misura del 100% del prezzo di acquisto presso l’ente termale dei servizi di cui all’articolo 6, fino a un massimo di euro 200,00 per ciascuna richiesta presentata ai sensi di quanto previsto dal presente provvedimento.
- Il buono dà diritto all’applicazione di una riduzione del prezzo di acquisto dei servizi termali di cui all’articolo 6 corrispondente al valore del medesimo buono. Nel caso in cui il prezzo di acquisto dei servizi termali sia superiore al massimale di cui al comma 1, l’importo eccedente è integralmente a carico dell’utente.
- Il buono non è cedibile a terzi, né a titolo gratuito né in cambio di un corrispettivo in denaro. Il buono non costituisce reddito imponibile dell’utente e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente – ISEE di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159.
Il servizio, per richiedere il buono e prenotare successivamente i servizi termali, sarà operativo per tutti i cittadini dall’8 novembre 2021 (giorno del click day).
I gestori degli stabilimenti termali che vogliono aderire al “Bonus terme”, invece, potranno farlo già dalle ore 12,00 del 28 ottobre 2021, registrandosi sull’apposita piattaforma di Invitalia.
Ottenuto il buono si procede a prenotare, presso l’ente termale accreditato, la propria adesione; sarà cura del gestore dei servizi, poi, comunicare la prenotazione ricevuta sull’apposita piattaforma.
Al momento il “bonus terme” non è attivo, ma è opportuno organizzarsi perché non tutti hanno il vantaggio di avere i servizi termali vicino casa e, poi, per assicurarsi la prenotazione, con i fondi stanziati per questa agevolazione, il click day dell’8 novembre può rivelarsi decisivo.
Dicevamo che è opportuno organizzarsi, e questo è ancora più vero se si considera che la prenotazione ha un termine di validità di sessanta giorni dalla sua emissione.
Per coloro che non utilizzano i servizi termali prenotati, entro tale lasso di tempo, decadono dal beneficio.
Altre particolarità si possono leggere sulla pagina del sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Su questa stessa pagina, nei prossimi giorni, sarà pubblicato l’elenco degli istituti termali accreditati per il “Bonus terme”.
Luca De Franciscis dottore commercialista