Questi, spiega in una nota il segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini, le questioni poste: “la posizione ambigua del governo, tra quanto sostenuto e confermato dal ministro Speranza e dal ministro Orlando sulla non gratuità dei tamponi per i non vaccinati e la concessione prevista dalla ministra Lamorgese nei riguardi del settore portuale; come interpretare e applicare la possibilità prevista in capo al datore di lavoro di ricevere comunicazione dal lavoratore, con un preavviso necessario a soddisfare le esigenze organizzative, in merito al possesso, o meno, del green pass; come avviene la registrazione da parte del datore di lavoro della comunicazione ricevuta dal lavoratore in merito al possesso, o meno, del green pass e della sua eventuale validità.