La ricerca, pubblicata sull’Italian Journal of Pediatrics, è stata condotta da Mauro Calvani, primario della Uoc Pediatria, e dai suoi collaboratori per capire quali sono le occasioni più frequenti nelle quali i bambini si ammalano di Covid-19 e il loro ruolo nella trasmissione dell’infezione in famiglia.
Ebbene “utilizzando la cospicua casistica del ‘walk-in’ pediatrico aperto lo scorso anno, durante la seconda ondata della epidemia (circa 3.000 bambini)”, sottolinea il San Camillo, gli autori hanno evidenziato “come in seguito a una sospetta esposizione a un soggetto malato, l’infezione viene contratta dai bambini meno frequentemente a scuola che a casa”.