“Abbiamo ormai l’80% di concittadini sopra i 12 anni immunizzati. Stiamo procedendo anche alla somministrazione della terza dose e poi dovremmo far partire le vaccinazioni antinfluenzali ma già siamo partiti. Il primo obiettivo è quello di uscire definitivamente dall’epidemia. Abbiamo 2 obiettivi interni a questo generale”.
“Il primo è di non chiudere più le scuole, il secondo di non chiudere le attività economiche. Ad oggi non registriamo focolai nelle scuole e prosegue l’attività in presenza. Per quanto riguarda l’economia vorrei ricordarvi che un anno fa a ottobre prendevamo provvedimenti per chiudere le attività commerciali. Eravamo alla vigilia del periodo festivo, avevamo una situazione pesante per il mondo del commercio. Oggi queste attività grazie alle vaccinazioni sono aperte”.
Dobbiamo fare in modo che non si richiudano per responsabilità di quelli che ritengono di non vaccinarsi. Vediamo di fare un piccolo ragionamento. Oggi in Italia più dell’80% di cittadini si sono vaccinati almeno con una dose. In Campania abbiamo l’80% che hanno fatto la seconda dose. Il senso di responsabilità dei cittadini ci ha consentito di raggiungere questi obiettivi. Siamo a un passo dal superamento dell’epidemia covid a condizione che i nostri amici no vax e no green pass non producano una nuova stagione di contagio covid”.
“Quali sono le motivazioni dei no green pass e dei no vax? Dieci mesi fa le motivazioni erano di carattere sanitario. Parlavano di un vaccino privo di un’ autorizzazione definitiva ma solo provvisoria. Oggi le autorizzazioni delle autorità sanitarie sono definitive. Secondo, oggi abbiamo in Italia più di 80 milioni di vaccinati e non è successo niente. Se andassimo a fare una ricognizione più di dettaglio scopriremmo che nostri concittadini che hanno dovuto prendere qualche antibiotico hanno avuto più effetti collaterali dei vaccini”.
“Dal punto di vista sanitario non vi è più nessun motivo per non vaccinarsi. La terza questione si lega ad un problema di libertà. La libertà di diffondere il virus non è concessa. Questa si chiama irresponsabilità non libertà. Qualcuno intende come diritto alla libertà quello di andare a lavorare senza vaccino. Possono essere positivi anche i vaccinati ma i non vaccinati presentano un’aggressività del contagio 10 volte superiore”.
“Confondono per libertà l’arbitrio di poter trasmettere il contagio. Quando si parla di libertà nessuno ci dice per quale motivo devono essere vaccinati obbligatoriamente i bambini. E’ semplicemente tutela della salute pubblica come è necessario fare per gravi patologie o in periodi di epidemia. Proprio per avere ancora decisioni intermedie il Governo non ha deciso l’obbligatorietà del vaccino, c’è il tampone ogni 48 ore perché il periodo è più lungo non serve a nulla in termini di prevenzione”.
Quanto alla gratuità dei tamponi
“Perché deve pagarlo lo Stato se ti offre la possibilità di farti gratuitamente il vaccino? Le tue fisime, i tuoi sfizi te li paghi. Ci manca solo che si chiede allo Stato il cornetto e il cappuccino offerto al Bar. Se abbiamo milioni di non vaccinati è tecnicamente impossibile fare ogni 48 ore i tamponi a tutti quanti. Quell’85% di cittadini responsabili che cosa dovrebbero dire? Non vi è nessuna motivazione di carattere libertario o di carattere egualitario per dire mi paghi tu i tamponi e io faccio il mio comodo”.
“Ci sono molte persone che fanno questo ragionamento. Ognuno fa il proprio comodo. Così anziché mantenere scuole e attività aperte rischiamo di richiudere tutto. A me pare che non ci siano motivi né razionali né ragionevoli per fare passi indietro rispetto al Green Pass. Nessun passo indietro, nessun tampone gratuito per chi non vuole essere responsabile, pagatevi il tampone ma la libertà di contagiare gli altri non è concessa a nessuno. Se lo Stato abbassa il prezzo dei tamponi va benissimo ma non deve essere un privilegio per i non vaccinati”.