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Incidenti stradali, meno vittime in Campania: il lockdown ha “aiutato”

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Il lockdown imposto dalla pandemia ha avuto positive ricadute almeno sulla sicurezza stradale. Secondo gli ultimi dati ACI-Istat, infatti, in Campania, nel 2020, sono diminuiti sia gli incidenti che le loro conseguenze. In particolare, lo scorso anno, nella nostra regione si sono verificati 7.088 sinistri stradali (-29,5% rispetto al 2019) che hanno provocato 176 decessi (-21,1%) e 9.957 feriti (-33,9%). In questo contesto, spicca il dato negativo del comune di Napoli dove i morti sono addirittura aumentati del 36,4%, nonostante la consistente riduzione degli incidenti del 28,9 per cento. Con la sola eccezione di Salerno, nessuna delle province campane è riuscita a centrare l’obiettivo europeo del dimezzamento del numero delle vittime della stradale nel periodo 2010-2020.

REGIONE CAMPANIA

Complessivamente positivo è l’andamento della sinistrosità regionale. In Campania, infatti, lo scorso anno, si sono verificati 7.088 incidenti (-29,5% rispetto al 2019), 176 morti (-21,1%) e 9.957 feriti (-33,9%). Un trend leggermente inferiore rispetto al dato nazionale dove questi parametri risultano in diminuzione, rispettivamente, del 31,3, del 24,5 e del 34 per cento.

Il costo sociale dell’incidentalità nella nostra regione è di 763 milioni di euro, pari a 133 euro per abitante. Nel periodo 2010-2020 la riduzione della mortalità in Campania si è attestata al 30,7%, nettamente distante dal -50% richiesto dalla UE a tutti gli Stati membri. Nella nostra regione solo la provincia di Salerno è riuscita a raggiungere l’obiettivo europeo (-54,4%), mentre a quella partenopea spetta la peggiore perfomance (solo -16,5%).

Avellino è la provincia che si segnala per la più elevata contrazione di incidenti (-44,1%) e di feriti (-49,3%), Salerno, invece, per il maggior decremento di morti (-39,2%). A Benevento, infine, spetta il triste primato regionale del tasso di mortalità: 4,9, ovvero quasi il doppio di quello campano (2,5), già più elevato del tasso nazionale (2,0).

“Gli effetti della pandemia sulla mobilità, inevitabilmente, hanno avuto positive ricadute sul piano della sicurezza stradale, spiega il Presidente dell’ACI Campania, Antonio Coppola. Tuttavia, preoccupa fortemente il vergognoso dato di Napoli dove, invece, si è registrato uno spaventoso incremento della mortalità. Ma in una città in declino non ci si poteva aspettare un andamento diverso nella prevenzione degli incidenti”.

“Pianificazione della mobilità, investimenti in infrastrutture dedicate soprattutto alle utenze deboli, periodica manutenzione della rete viaria, maggiori controlli sul territorio e continua formazione degli utenti della strada sono i punti nevralgici su cui dovrà lavorare la nuova Amministrazione scelta dai napoletani. I nodi da affrontare sono tanti e, perciò, sarà importante partire col piede giusto, facendo leva sulle competenze tecniche e professionali indispensabili per ridurre il profondo gap che ci separa dal resto dell’Italia e, ancor più, dall’Europa”.

2020 Incidenti Morti Feriti Variazioni % rispetto al 2019 Tasso di mortalità (N. Morti/100 Incidenti
Incidenti Morti Feriti
Caserta 1.012 44 1.516 -27,6 -29,0 -30,6 4,3
Benevento 182 9 254 -37,5 -18,2 -43,4 4,9
Napoli 3.789 81 5.054 -28,7 -6,9 -33,4 2,1
Avellino 314 11 446 -44,1 -8,3 -49,3 3,5
Salerno 1.791 31 2.687 -28,2 -39,2 -32,2 1,7
Campania 7.088 176 9.957 -29,5 -21,1 -33,9 2,5
Italia 118.298 2.395 159.248 -31,3 -24,5 -34,0 2,0
Solo Comune di Napoli 1.796 30 2.266 -28,9 36,4 -34,8 1,7

 I dati ACI-Istat, in base alla Convenzione di Vienna del 1968, rilevano solo i sinistri con danni alle persone (morti e/o feriti)  ed i decessi avvenuti entro il trentesimo giorno dalla data dell’incidente

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