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Ruggi, il primario di ginecologia chiede apparecchi per attenuare il dolore del parto

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Usare il protossido di azoto in sala parto, presso il reparto di ginecologia del Ruggi. È la richiesta – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” scaricabile online – che il primario di ginecologia e ostetricia dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona, Francesco Marino ha inoltrato – nei giorni scorsi – al direttore sanitario aziendale Anna Borrelli, al direttore medico di presidio Vincenzo De Paola, al provveditore Vincenzo Andriuolo e al responsabile dell’ingegneria clinica Angelo Marra. Ad oggi, infatti, presso la sala parto del nosocomio locale manca l’analgesia del parto,  metodo che permette alle donne di attenuare il dolore del parto.
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