Arrivano le motivazioni dell’esonero di Fabrizio Castori attraverso un comunicato stampa firmato come “Salernitana”
LA NOTA DELLA SOCIETA’
“Dopo l’ennesima sconfitta maturata ieri l’U.S. Salernitana 1919 ritiene necessario far conoscere il proprio sentire e le conseguenti decisioni. Non è assolutamente tollerabile un atteggiamento remissivo e rinunciatario, in particolar modo nelle occasioni in cui è necessario testimoniare, nei fatti, la propria capacità di determinazione nel perseguire l’obiettivo.
Fermo restando il rispetto e l’ammirazione per gli antagonisti che hanno prevalso, di cui si riconosce e si apprezza il valore, è troppe volte mancato l’agonismo, la ferma volontà di far valere le ragioni proprie; è troppe volte mancato, quando necessario, il proverbiale “non ci sto” o il “basta così”, comportamento cioè di chi vuole andare oltre il limite quando ciò è doverosamente possibile.
Doverosamente possibile, perché non manca in noi la tecnica e non mancano le potenzialità; tecnica e potenzialità che hanno indotto a suo tempo a decidere le scelte e che ancora oggi convintamente si ritengono presenti ed identificative di tutti coloro che vestono la maglia della Salernitana e che proprio per queste loro qualità sono chiamati a rappresentarla e ad interpretarla dovunque. Queste potenzialità sono troppe volte venute meno e non perché sottratte ma perché non vissute sul momento nel campo e nel confronto.
Per la parte di responsabilità che questo mancato o parziale investimento delle risorse può ricondursi alla direzione tecnica questa direzione dovrà purtroppo, pur nel rispetto di ogni umano apprezzamento, rispondere.
Per la parte di responsabilità che invece si riconduce ai protagonisti in campo, questi devono sapere che la Salernitana e tutti coloro che la seguono si aspettano un radicale mutamento che esprima i sentimenti e le attese dei tifosi e che ne interpreti il volere, la determinazione, le prospettive. Aspetti tutti che portano ad obiettivi ben diversi da quelli che allo stato attuale si prospettano nel futuro della Salernitana. Obiettivi ben superiori di cui la squadra e i suoi componenti è intimamente capace.
A chi verrà in sostituzione dell’attuale direzione tecnica si indica, tra le tante finalità che ispireranno la sua azione, soprattutto questa, ovvero quella di personalizzare la compagine, motivarla e animarla nel profondo perché possa esprimere a pieno, in ogni momento e in ogni occasione, tutta la reale ricchezza di cui ognuno è portatore.
Si deve uscire dal campo convinti che non si poteva dare di più e che chi ha prevalso ha meritato il successo nonostante l’assoluta e testimoniata devozione verso un diverso obiettivo proprio”.
US Salernitana1919
Ma come?…l’anno scorso il vero motivatore era il mister e adesso non e’ buono piu’?….ma se in serie A giochi con Schiavone,Di Tacchio e compagnia cantata che pretendi,,,il ragazzo nero Gondo che succede?….va a momenti?….ieri sembrava quasi infastidito di giocare….metti il gol loro da euroculo….
PARLA CHI NON CAPISCE UN TUBO DI CALCIO. CON QUESTA ROSA NON CI VUOLE UN ALLENATORE, NEMMENO MOURIGNO POTREBBE FARE QUALCOSA, MA CI VUOLE PADRE PIO CHE FA UN MIRACOLO. DOVETE SOLO VERGOGNARVI PER LA SQUADRA CHE AVETE FORMATO, TUTTO LO STAFF TECNICO ALLORA DOVREBBE ESSERE SOLLEVATO DALL’INCARICO COMPRESO IL PASTICCIERE!!!
Qua non è questione di atteggiamento, è questione di calciatori. Se prendi uno chef stellato ( e non è il caso di Colantuono), non è che la cacca ? diventa cioccolata. Sempre peggio. Stima per Castori, l’ unico che si salva.
Un Applauso a queste parole. Bravo lo stesso Castori. Grazie. Ora Forza Colantuono e soprattutto FORZA RAGAZZI.
Sono d’accordo con Sempre Peggio. Ha detto tutto. Grazie a Castori
Leggo commenti di gente che di calcio davvero non capisce niente. Com’è che la Salernitana un tempo lo fa bene e poi perde? Non é un fatto di calciatori: se facessero schifo dovrebbero farlo anche nel primo tempo. È un problema di condizione fisica a cui Castori non sapeva porre rimedio sbagliando i cambi o non effettuandoli proprio. Speriamo meglio con Colantuono perchè è questo che possiamo permetterci senza una societá
Questo avvicendamento tecnico dimostra che
c’è ancora lui che muove i fili.
8 su 8
La prima volta che a 68 anni ho pianto per l’esonero di un allenatore oltre che una degna persona. Per chi poi la sostituzione per un Colantuono già visto ed esonerato dalla stessa società, roba da scemi.
Zitti zitti