Attraverso il “gioco”, i giovani partecipanti, apprenderanno le nozioni di base dell’informatica e della programmazione. Programmare è diventato importante come saper leggere e scrivere. Il Coding è la prima forma di approccio interdisciplinare alle TIC e consente l’avvio all’uso consapevole del computer.
Il racconto del Festival parte dalla considerazione che questa edizione si svolge in un momento storico particolare, che vede una evoluzione culturale inattesa e la disponibilità di importanti risorse per la digitalizzazione grazie al Pnrr. Le condizioni, insomma, per mettere realmente in pratica un programma strutturato di digitalizzazione capillare su vari ambiti soprattutto a livello di cultura e infrastrutture, ancora deboli.
Con questo presupposto sono stati presentati gli eventi del nono DIGITALmeet, tra cui quello salernitano, eventi che consentiranno di identificare i punti di debolezza e di forza su cui queste risorse andranno investite. Lo si farà attraverso incontri, seminari, convegni a cui partecipano le istituzioni e gli esperti dei settori coinvolti nel piano di sviluppo digitale.
Si parlerà del tema del coding come materia di studio nelle scuole; dell’unione tra i centri cittadini e le periferie attraverso infrastrutture digitali in grado di riequilibrare le disuguaglianze; del ruolo strategico delle donne nello sviluppo digitale. Con questi punti cardine la nuova edizione di DIGITALmeet si conferma come il più grande evento di alfabetizzazione digitale del Paese. Nato nove anni fa a Padova come evento organizzato dal basso, dai professionisti e dalle community dei diversi territori.
Nel corso della conferenza stampa svoltasi lo scorso 15 ottobre in Senato è stata presentata, inoltre, la ricerca “Dal Soffitto al Diaframma di vetro – Imprese e carriere al femminile”, a cura del Professor Paolo Gubitta dell’Università di Padova in collaborazione con gli analisti di InfoCamere, che ha indagato sulla presenza femminile al comando delle imprese in Italia.
Il 22% di tutte le imprese iscritte al Registro Imprese è “donna” (nel senso di proprietà e direzione in prevalenza o totalmente di donne). Ma l’Italia si conferma lunga e stretta: Centr, Sud e Isole battono il Nuovo Triangolo Industriale (LoVER).
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