Nel mezzo, la Salernitana ha conquistato appena 4 punti, esiguo bottino a causa del quale resta da sola sul fondo della classifica, il tecnico marchigiano in più di una circostanza ha dimostrato insofferenza nei riguardi degli appunti che gli venivano mossi e, nonostante ciò, ha cercato di portare avanti la baracca, correggendo pure lo spartito tattico iniziale nel tentativo di renderlo più propositivo. Castori, costretto a fare i conti con una rosa falcidiata dagli infortuni, paga per tutti (ma di certo non è l’unico ad aver colpe) e la società gli ha annunciato l’esonero telefonicamente, salvo poi rincarare la dose con un comunicato che è parso ingeneroso e per certi versi evitabile.
Al suo posto torna in sella Colantuono, fermo da tre anni, da quando si dimise da allenatore della Salernitana per problemi familiari. Il tecnico romano, in ottimi rapporti con Lotito e Mezzaroma, a parte una consulenza non particolarmente proficua con la Sambenedettese, era un po’ sparito dai radar. Colantuono subentra a Castori e non pare un gran segnale di discontinuità col passato. Anzi.
Ad ogni modo, l’ex allenatore di Torino ed Atalanta ha accettato la sfida (a costi, inoltre, più ragionevoli rispetto a Iachini o altri) e a lui spetterà il compito di rimettere insieme i cocci della Salernitana. La squadra granata è attesa da altri due scontri diretti di fila (con Empoli e poi a Venezia, prima del derby col Napoli) e a lui spetterà il compito di rendere l’atteggiamento della squadra granata meno remissivo e rinunciatario di quello che, a giudizio della società, è costato il posto a mister promozione. A partire da subito, dal doppio confronto ravvicinato con due dirette avversarie nella corsa salvezza
Hai capito Marchetti, non capisce, niente di calcio eppure si era accorto di quanto fosse stata sbagliata la riconferma di Castori. Gli avessero dato retta ora avevamo qualche punto in piu’ e qualche figura di m… a in meno
Castori meritava la sua chance, perché la promozione se l’era sudata lui !
Come la meritava Tutino, la meritava Anderson, la meritava Casasola, la meritava Cicerelli, la meritava Kyine. E tenete presente che Castori, che si si alza per un po’ ora giustamente dalla panchina. resta alla finestra, come fece col Carpi.
Comunque Mister Colantuono farà bene, lo sento.
Indimenticabile quell’Entella-Salernitana 0-2 del Natale 2017 alla sua prima giornata !
Se poi replicasse con noi solo un pezzo di quello che fece alla guida dell’Atalanta in A…
fulvio nun t n fa chiu
speriamo che alla figc siano persone serie e che il termine ultimo del 31/ 12 per la vendita venga rispettato senza prolungamenti almeno ci togliamo quest’accozzaglia di avvoltoi che girano intorno alla salernitana,a castori gli sta bene,se e’ rimasto per l’ingaggio e’ un coglione in serie b si sarebbe riciclato da qualche altra squadra e non avrebbe fatto questa figuraccia,lo si sapeva che con questa squadra di scappati di casa dove volevamo andare? meglio una buona seriie b che farci fare figuracce per l’italia.