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Covid, emergenza in Romania: torna il coprifuoco 

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Torna il coprifuoco notturno in Romania, alle prese con una nuova drammatica fase della pandemia che fa segnare continui record giornalieri in termini di contagi e decessi. Stando ai media regionali, il coprifuoco e nuove severe misure restrittive, con pass vaccinali per gran parte degli spazi pubblici, scatteranno da lunedì. Da settimane in Romania si registrano quotidianamente bilanci fra i 15 mila e i 20 mila nuovi contagi, con centinaia di decessi, anche fino a 500. Il sistema sanitario è al collasso, e le terapie intensive sature, con decine di pazienti che vengono inviati in ospedali all’estero, in particolare nella vicina Ungheria. Molto a rilento la campagna vaccinale, con la Romania che, insieme alla Bulgaria, è agli ultimi posti nella Ue per percentuale di popolazione immunizzata, finora intorno al 30%. La pandemia è in sensibile ripresa anche negli altri Paesi dei Balcani, in particolare in Serbia, dove va ugualmente a rilento la campagna vaccinale – solo il 53% circa ha ottenuto finora le due dosi. Il bilancio delle ultime 24 ore in Serbia è stato di 6.748 casi e 60 morti, in Croazia di 3.585 contagi e 25 decessi, in Slovenia di 2.270 casi e otto morti. In quest’ultimo Paese si è registrato il numero più alti di casi in sol giorno degli ultimi 10 mesi. La situazione epidemiologica resta molto critica anche in Bulgaria, Montenegro e Bosnia-Erzegovina, tutti Paesi con percentuali basse di immunizzati.
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