La mossa legale dell’associazione nasce dalla pagina a pagamento pubblicata oggi da Dazn su alcuni quotidiani, nella quale, pubblicizzando la partita Inter-Juventus di stasera, l’azienda specifica a fine pagina e a caratteri molto piccoli che il servizio è “soggetto a limitazioni tecnologiche e geografiche dipendenti dalla copertura del tuo operatore internet”.
“Una tale affermazione risulterebbe esser ingannevole nei confronti degli utenti fruitori (o possibili fruitori) del servizio in quanto sembrerebbe evidenziarsi una chiaro ed evidente scarico – come si suol dire – di responsabilità – scrive il Codacons nell’esposto – In altre parole, utilizzando un claim costruito su mezzi grafici di non facile intuizione e/o visione per l’utente si arriverebbe a scaricare proprio sul consumatore la mancata visione del servizio reso.
Ad oggi, la nona giornata si concluderà con il big macht tanto atteso tra Inter e Juventus con la certezza che la partita sarà seguita da un alto numero di utenti e, per l’effetto, da un contemporaneo accesso elevato di account, trattandosi di «Live in esclusiva su Dazn» […]
pubblicizzare un servizio arrivando sin da subito ad evidenziare che eventuali disservizi potrebbero essere causati dalla situazione geografica dell’utente/richiedente o da limitazioni tecnologiche dello stesso, non sembrerebbe sposare quel tanto decantato servizio illustrato dall’emittente Dazn”.
Per tali motivo il Codacons ha chiesto alla Lega Nazionale Professionisti Serie A e all’Autorità per le Comunicazioni, di revocare ai sensi dell’articolo 650 c.p., il contratto sottoscritto con la piattaforma di streaming online Dazn se, al termine della nona giornata di Serie A e con esclusivo riferimento al match di chiusura della stessa, si verificheranno disservizi (anche di breve durata) che possano comportare un grave danno dei confronti degli utenti/fruitori del servizio.
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