La pandemia da Covid-19, oltre all’impatto sull’economia, ha avuto anche un costo in termini di “posti di lavoro”, portando il tasso di disoccupazione al 10,7% nel 2021. Lo conferma il Centro Studi di Confartigianato Imprese che evidenzia come le fasce più colpite siano proprio i giovani e le donne del Mezzogiorno.
La Campania è entrata nella lista nera delle dieci regioni d’Europa con la più alta media di giovani disoccupati: il 53,6%, in pratica poco più di un giovane su due. Un dato che rivela ancora una volta come i giovani campani siano costretti a fare i conti con un’emergenza lavorativa vera e propria.
D’altro canto sono tante le aziende che, nonostante siano alla ricerca di personale, faticano a trovare figure in possesso delle competenze richieste. In base ai dati, infatti, almeno un’azienda su quattro ha riscontrato un disallineamento tra le competenze ricercate e quelle offerte sul mercato del lavoro.
“Le imprese artigiane – sottolinea Franco Risi, Presidente Confartigianato Salerno – sono ad oggi quelle su cui grava maggiormente il mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Basti pensare alle aziende del settore edilizio che, con il varo della misura del Superbonus, hanno notevolmente intensificato la mole di lavoro e si trovano spesso a dover rinunciare ad incarichi a causa della mancanza di personale qualificato. Servono subito percorsi di formazione mirati alla creazione di figure immediatamente spendibili sul mercato del lavoro”.
Ed è proprio nell’ambito della formazione che Confartigianato Salerno, grazie al progetto DARE- Day One Alliance for Employment, sostiene l’occupazione fornendo ai giovani due tipologie di laboratori GRATUITI: “Creazione d’Impresa” e “Pianificazione della Carriera”.
I giovani interessati ad apprendere strumenti di progettazione e gestione della carriera possono iscriversi ai laboratori online che si terranno a più riprese nel corso del 2021 e del 2022 e vedranno coinvolti oltre 400 NEET (giovani non impegnati nello studio, né nel lavoro né nella formazione).
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