Nel dettaglio Anas ha rappresentato l’esigenza di proseguire l’intervento di manutenzione programmata in corso, sia in ragione della complessità tecnica di alcune fasi dei lavori che riguardano, in particolare, la sostituzione degli apparecchi d’appoggio con nuovi dispositivi idonei ad assorbire le azioni sismiche, con il necessario sollevamento gli impalcati (costituiti da ben 35 campate complessive, per un’estensione di oltre 1,7 km), sia a causa delle difficoltà di approvvigionamento dei materiali da parte dell’impresa (in particolare dell’acciaio).
Nell’ottica, quindi, della consueta collaborazione con il Territorio, Anas ha ritenuto opportuno condividere con gli Enti Locali la scelta della migliore soluzione in merito alle modalità di riapertura della SS691 tra il km 3,250 ed il km 5,400; nello specifico le opzioni possibili riguardavano il ripristino della circolazione il prossimo 15 novembre, con l’istituzione del senso unico alternato per permettere la realizzazione delle opere di finitura (pavimentazione e giunti) oppure l’apertura definitiva dell’intera tratta, con l’ultimazione dell’intero intervento, lunedì 22 novembre; quest’ultima soluzione è stata quella prescelta dagli Enti Locali.
Durante l’interdizione al transito restano valide le deviazioni precedentemente istituite sulla strada provinciale 429/a.
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