Erano in massima parte rifiuti prodotti da ristoranti e pescherie quelli ammassati domenica mattina in via De Canali, davanti alla chiesa di San Crispino e San Crispiniano, all’altezza di San Pietro a Corte, e in largo Barbuti. E’ quanto è emerso dai controlli effettuati ieri mattina, alla presenza di agenti della polizia municipale, dagli addetti alla raccolta di Salerno Pulita.
Dalla apertura delle buste si è verificato che si trattava di resti della pulizia di pesce o di prodotti ittici andati a male contenuti in scatole di polistirolo, oppure di scarti di cucina di ristoranti. Nel caso delle pescherie è bene ricordare che quel tipo di rifiuti non può proprio essere smaltito assieme ai rifiuti urbani ma, al pari di quelli prodotti dalle macellerie, va conferito a specifiche ditte con cui convenzionarsi.
Per quanto riguarda i ristoranti, e anche i bar e le attività produttrici di organico, Salerno Pulita ricorda che nella zona movida il sabato, dalle ore 3 alle ore 9 si conferisce il multimateriale (plastica, lattine, barattoli metallici, contenitori in tetrapak per bevande) e nello stesso giorno, ma dalle 13.30 alle 15, sia l’organico che il cartone.
Dalle ispezioni, però, è emerso che la differenziata non viene proprio fatta e che i ristoranti nella stessa busta mettono avanzi di cibo, plastica, lattine, barattoli e finanche vetro. La polizia municipale sta visionando le immagini delle telecamere presenti in zona per tentare di individuare i responsabili.
“Liberarsi in questo modo improprio dei propri rifiuti lede l’immagine della città e i ristoratori, al pari di altre attività commerciali, dovrebbero essere i primi – ha commentato Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita – ad evitare che si creino micro discariche perché una città pulita è più accogliente ed attira più visitatori e dunque potenziali clienti”.
Bennet, però, non nasconde le criticità dell’attuale calendario di raccolta dei rifiuti: “Negli ultimi dieci anni il numero delle attività di ristorazione e del food in genere è aumentato in maniera esponenziale, spesso anche in locali di piccole dimensioni, ed è oggettivamente problematico tenere all’interno i rifiuti prodotti il sabato sera e la domenica ed attendere il lunedì pomeriggio per liberarsi dell’organico e addirittura il giovedì per la plastica e le lattine. Si avverte la necessità di rivedere giorni e orari di conferimento e con l’amministrazione comunale stiamo studiando gli eventuali correttivi da apportare”.
Mettete isole ecologiche nei rioni dove conferire ogni giorno. Anche per i privati tenere in casa i rifiuti è diventato insostenibile, soprattutto la plastica che si accumula in maniera esponenziale.
Bravi bravissimi metteteci di tutto e andate col casco a buttare i sacchi alla faccia di Bennet
“è oggettivamente problematico tenere all’interno i rifiuti prodotti il sabato sera e la domenica ed attendere il lunedì pomeriggio per liberarsi dell’organico e addirittura il giovedì per la plastica e le lattine.”
Piace anche a me conferire rifiuti puzzolenti in mezzo alla strada quando mi pare, ma è una questione di civiltà che ormai s’è persa.
Vogliamo i nomi di questi locali!! Fuori i nomi!!
possano dare una lezione all’anonimo istigatore delle 12.14
La raccolta differenziata “porta a porta” non serve a nulla e costa tanti soldi. Tra poco toglieranno anche le campane di vetro. Sai che caos!