Dalla apertura delle buste si è verificato che si trattava di resti della pulizia di pesce o di prodotti ittici andati a male contenuti in scatole di polistirolo, oppure di scarti di cucina di ristoranti. Nel caso delle pescherie è bene ricordare che quel tipo di rifiuti non può proprio essere smaltito assieme ai rifiuti urbani ma, al pari di quelli prodotti dalle macellerie, va conferito a specifiche ditte con cui convenzionarsi.
Per quanto riguarda i ristoranti, e anche i bar e le attività produttrici di organico, Salerno Pulita ricorda che nella zona movida il sabato, dalle ore 3 alle ore 9 si conferisce il multimateriale (plastica, lattine, barattoli metallici, contenitori in tetrapak per bevande) e nello stesso giorno, ma dalle 13.30 alle 15, sia l’organico che il cartone.
Dalle ispezioni, però, è emerso che la differenziata non viene proprio fatta e che i ristoranti nella stessa busta mettono avanzi di cibo, plastica, lattine, barattoli e finanche vetro. La polizia municipale sta visionando le immagini delle telecamere presenti in zona per tentare di individuare i responsabili.
“Liberarsi in questo modo improprio dei propri rifiuti lede l’immagine della città e i ristoratori, al pari di altre attività commerciali, dovrebbero essere i primi – ha commentato Vincenzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita – ad evitare che si creino micro discariche perché una città pulita è più accogliente ed attira più visitatori e dunque potenziali clienti”.