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Derby con Napoli, la Salernitana può giocare non avendo nulla da perdere

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Davide contro Golia, difficile ma non impossibile. Si avvicina la sfida tra Salernitana e Napoli e all’Arechi si affronteranno una neopromossa che ha lasciato momentaneamente l’ultimo posto in classifica al Cagliari ed una corazzata che ha come ambizione minima il ritorno in Champions League (ma che in questo avvio di stagione sta sognando in grande). Il derby torna all’Arechi e stavolta va in scena in Serie A, cosa che non successe nel 1998/99. Non ci sarà la tifoseria ospite, per decisione degli organi deputati a vigilare sulla sicurezza, ma gli sfottò sono già partiti sui social e l’importante è che le uniche armi che vengano utilizzate dai supporters delle due squadre siano fantasia ed ironia. Si tratta di gara a rischio sotto il profilo ordine pubblico, col timore di infiltrazioni partenopee in Tribuna e Distinti, tanto che la Digos in queste ore sta indagando su alcuni biglietti venduti in questi settori, ma anche di partita che propone tanti spunti interessanti dal punto di vista dei contenuti tecnici. Ribery e Coulibaly, Insigne e Strandberg, Zielinski e Obi, Simy ed Osimhen, in campo ci saranno tanti giocatori che cercheranno di fare la differenza e che potranno regalare giocate importanti ai tifosi che faranno registrare il primato stagionale in termini di presenze, con l’Arechi che sarà gremito fino all’attuale capienza (di poco superiore ai 18 mila spettatori). A bordo campo, con stili, idee di gioco e stati d’animo diversi, due tecnici, Colantuono e Spalletti, che vivono il loro ruolo con grande passione e coinvolgimento. A volte anche andando oltre le righe, insomma due passionali per due piazze appassionate. Gli ingredienti ci sono tutti per vivere un pomeriggio ricco di emozioni, un derby in Serie A che, nonostante il divario di punti in classifica, potrebbe sfuggire a qualsiasi pronostico, come si dice in questi casi, che i supporters granata si augurano possa essere equilibrato ed avvincente perché anche nel calcio non è detto che il gigante Golia abbia vita facile contro lo spavaldo Davide.
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