Va tenuto presente che, se è vero che i giovanissimi che si ammalano gravemente o muoiono di Covid-19 sono relativamente rari rispetto agli adulti, alcuni sviluppano complicazioni. Inoltre, i contagi nei bambini non vaccinati sono aumentati a causa della variante Delta che è più facilmente trasmissibile. Negli Usa, in particolare, sono morti quasi 100 bambini durante la pandemia, quasi 2 milioni si sono contagiati e 8.300 sono stati ricoverati in ospedale. I bambini fra i 5 e gli 11 anni, in America, sono 28 milioni, la gran parte in età scolare
Secondo Pfizer, il suo vaccino è efficace al 90,7% nei bambini di quell’età. Il colosso aveva chiesto il 7 ottobre all’Fda l’autorizzazione per l’uso di emergenza del vaccino nei giovanissimo. Dopo il parere favorevole, l’autorizzazione è attesa per l’1 novembre
A livello di studi, anche Moderna ha annunciato risultati positivi per il suo vaccino anti Covid sui bambini tra i 6 e gli 11 anni. Lo ha reso noto la casa farmaceutica, il 25 ottobre. Ora intende sottomettere i dati alle autorità regolatorie internazionali “a breve termine” per ottenere l’autorizzazione alla somministrazione. I test clinici condotti su oltre 4.700 bambini di questa fascia d’età hanno mostrato una risposta immunitaria “robusta” a livello di anticorpi, e un profilo di sicurezza “favorevole”, ha assicurato Moderna in una nota
ISRAELE – Intanto anche in Israele si studia la possibilità di un vaccino per i più piccoli. Un team di esperti si è riunito in questi giorni per esaminare diversi aspetti della somministrazione di vaccini Pfizer ai bambini di età compresa fra 5 e 11 anni, sulla scia degli Usa. Il ministero della Sanità avrebbe anche già approntato una campagna di sensibilizzazione per i genitori che siano incerti se immunizzare i bambini
Da precisare che nel Paese i bambini dai 5 agli 11 anni che rischiano complicazioni gravi possono già essere vaccinati (dall’1 agosto) con Pfizer in seguito a una autorizzazione speciale rilasciata dalle autorità sanitarie nazionali
CINA – In Cina invece è già stato autorizzato a giugno il vaccino Sinovac tra i 3 e 17 anni. E ora i bambini inizieranno a ricevere i vaccini. Le autorità di Pechino stanno continuando a seguire la politica di tolleranza zero nei confronti del Covid e a misurarsi con gli ultimi focolai, mentre i governi locali di città e di almeno cinque province hanno emesso nei giorni scorsi gli avvisi sull’avvio dei piani vaccinali anche per i bambini di 3-11 anni
CAMBOGIA – Anche la Cambogia ha iniziato a vaccinare i bambini dai 6 anni in su con il siero cinese Sinovac, secondo quanto riporta Start Magazine
Il punto, a livello globale, è che, mentre la maggior parte dei Paesi ha iniziato a vaccinare gli adolescenti dai 12 anni in su, solo pochi hanno esteso il vaccino anche ai più piccoli
CUBA – Cuba, secondo quanto riporta France24, a settembre ha iniziato a somministrare i suoi vaccini Abdala e Soberana (che non sono approvati a livello internazionale) ai giovani dai 2 ai 18 anni
VENEZUELA – Anche il governo venezuelano ha annunciato che immunizzerà i bambini dai 2 ai 12 anni con il vaccino cubano Soberana
EMIRATI ARABI UNITI – All’inizio di agosto anche gli Emirati Arabi Uniti hanno iniziato a somministrare l’altro vaccino cinese, Sinopharm, ai bambini dai 3 ai 17 anni come scrive Reuters
E IN EUROPA? Spostandosi in Europa, l’Ema sta proseguendo l’esame dei dati sui vaccini per gli under 12. Pfizer-BioNTech ha trasmesso all’Ema i risultati dei test clinici condotti con il vaccino sui bambini tra i 5 e gli 11 anni per ottenere il via libera al suo utilizzo. Un quadro chiaro si dovrebbe avere a fine novembre
In molti Paesi europei si vaccina già sopra ai 12 anni, come nel caso – per esempio -di Francia, Regno Unito, Spagna, Germania e Austria
ITALIA – Anche in Italia si vaccina dai 12 anni in su e, secondo i dati del governo, al 27 ottobre il 66,5% della popolazione 12-19 anni ha completato il ciclo vaccinale
“Ancora non è stata presa una decisione al livello dei Paesi dell’Unione europea se vaccinare o meno i bambini sotto i 12 anni e si attende, oltre a indicazioni che possono arrivare dalle agenzie regolatori, anche una analisi sui benefici che possono esserci nel vaccinare questa popolazione che va fatta dai vari organismi di sanità pubblica europei. Bisogna capire quanto sia necessario fare la vaccinazione”, ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, il 15 ottobre