«Queste persone sono vittime di una situazione che non dipende da loro e avanzano ancora due stipendi – è il monito di Angelo Rispoli, segretario provinciale della Fiadel – Occorre trovare una soluzione il prima possibile. Il prossimo 3 novembre ci sarà un vertice in prefettura dove ripeteremo la nostra proposta: si potrebbe dar vita a un nuovo soggetto, ricorrere alla soluzione della società partecipata, ma è fondamentale garantire un futuro a questi lavoratori. Ovviamente la prima azione da mettere in campo è il pagamento degli stipendi, dando almeno un po’ di respiro alle maestranze finché si deciderà il da farsi»