Ci siamo, è scoccata dunque, l’ora del derby, quello tra Salernitana e Napoli. La lunga settimana fatta di attese, sfottò, polemiche e confusioni sui biglietti è terminata. Il tutto facendo perdere di vista l’impegno infrasettimanale delle due squadre vittoriose entrambe. Il Napoli in casa sul Bologna, la Salernitana a Venezia.
Un derby in cui l’unica compagine che ha da perdere è forse quella partenopea, che ha l’occasione di staccarsi dal Milan (impegnato a Roma) e cacciare definitamente la Juventus dalla lotta scudetto, ammesso che quest’ultima vi abbia mai partecipato.
Spalletti dovrà fare a meno di Osimhen, un’assenza molto pesante per le capacità del nigeriano di attaccare la profondità e spaccare la mediana avversaria, ma avrà dalla sua una condizione fisica eccellente e, soprattutto, quella maturità da squadra di vertice che le è mancata l’anno scorso. Al contrario, sarà un match proibitivo per la Salernitana che, tuttavia, non deve sentirsi in alcun modo la vittima sacrificale di turno.
Anzi, proprio la mancanza della pressione dettata dal risultato, la consapevolezza che il solo mettere in difficoltà la capolista le darebbe credito e consenso tra la gente, unitamente al calore dell’Arechi, potrebbe darle quella spinta ulteriore per offrire la migliore prestazione stagionale.
Nella Salernitana out i due Coulibaly, Ruggeri e Capezzi. Negli azzurri forfait, come dettto, della tigre Osimhen e Insigne nell’ultimissima ora che però sarà in panca.
Colantuono punta su Gyomber e Strandberg centrali e Ranieri e Zortea per la difesa. In mediana Schiavone (eroe di Venezia) Di Tacchio e Kastanos. Ribery dietro Gondo e Bonazzoli.
Il Napoli senza il capitano, in panchina, e il bomber nigeriano si affida al tridente leggero Politano, Mertens, Lozano. Zielinski, Fabian Ruiz e Anguissa in mediana. Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly e Mario Rui dinanzi a Ospina. Fischia Fabbri.
LA PARTITA
Cornice di pubblico impressionante all’Arechi dove sono in 18mila sugli spalti. Pre-partita tranquillo fuori dallo stadio dove è stato impiegato un ingente spiegamento di forze dell’ordine. Gara tattica con il Napoli a menare le danze in avvio. Zielinski pericoloso, sfera out. Dopo un minuto Lozano ci prova, palla alta. Al 35’ ci prova Anguissa palla in curva. Ci prova Mario Rui di sinistro ma il tiro è troppo largo. Nel finale anche il destro di Lozano è da dimenticare.
SECONDO TEMPO
Ripresa che comincia con gli stessi interpreti. Pericolosa la Salernitana in avvio con Ribery e Kastanos, salva la difesa partenopea. Spalletti inserisce Elmas e Petagna per Mertens e Lozano. Proprio con l’ingresso di Petagna il Napoli trova il vantaggio grazie a Zielinski che recupera il tap-in della traversa di Petagna.
SALERNITANA-NAPOLI – LE FORMAZIONI UFFICIALI
SALERNITANA: Belec; Zortea, Gyombér, Strandberg, Ranieri; Schiavone, Di Tacchio, Kastanos; Ribéry; Gondo, Bonazzoli. A disp: Fiorillo, Russo, Aya, Delli Carri, Jaroszynski, Veseli, Obi, Kechrida, Djuric, Simy, Vergani. All: Colantuono.
NAPOLI: Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Zielinski, Fabian Ruiz, Anguissa; Politano, Mertens, Lozano. A disp: Meret, Marfella, Juan Jesus, Zanoli, Ghoulam, Demme, Lobotka, Petagna, Elmas, Insigne. All: Spalletti.
Arbitro: Fabbri di Ravenna (Tegoni/Vecchi). IV uomo: Pezzuto. Var: Banti (Alassio)
Diretta: DAZN
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AfAmmokkkkkkkkkkkkkk
salutate la capolista!
E si pur cuntent scem? Se chist è o napl co cazz che vincit o scudett…
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