Appuntamento ancora rinviato con la prima vittoria in trasferta. Ad Agrigento alla Virtus Arechi Salerno non basta un signor primo tempo, perché a pesare è il break subito nella terza frazione (76-65 il finale).
LA GARA. Al PalaMoncada, seppur solo per trenta minuti, la squadra di coach Di Lorenzo conferma che la solidità difensiva può diventare in stagione un vero e proprio marchio di fabbrica. Resta, quindi, il rammarico per il passaggio a vuoto di inizio ripresa. Ma andiamo con ordine. In avvio la sfida non è equilibrata, molto di più.
Agrigento sbatte quasi costantemente contro il muro alzato dai blaugrana che nell’altra metà campo invece, nonostante più di un’occasione costruita rispettando il piano partita, fanno indubbiamente maggiore fatica. Tutta colpa, o quasi, dell’11/30 dal campo che nega uno scatto importante nel primo tempo. Solo in avvio di seconda frazione c’è un piccolo break con il +4 toccato dalla Virtus (frutto dei canestri di Rinaldi e Valentini), dopodiché è un costante botta e risposta con Rajacic e Chiarastella principali terminali offensivi delle due squadre.
Ma per l’argentino di Agrigento è solo l’antipasto, con 6 punti nei primi due minuti della ripresa ribalta in un amen completamente la gara. La Virtus per la prima volta non riesce a tenere botta nella propria metà campo e per coach Di Lorenzo al 25′ sul 43-32 è necessario interrompere il match e richiamare tutti in panchina. Ma per la vera reazione bisogna attendere l’ultimo quarto, momento nel quale il -14 di fine terza frazione viene ridotto fino al -7. Ma proprio sul più bello si ferma la rimonta blaugrana.
FORTITUDO AGRIGENTO-VIRTUS ARECHI SALERNO 76-65 (11-11, 30-30, 53-39)
Agrigento: Traore, Mayer, Peterson 6, Bellavia, Morici 15, Chiarastella 24, Costi ne, Bruno 6, Cuffaro 4, Indelicato ne, Grande 16, Lo Biondo 5. Coach: Catalani
Virtus: Rinaldi 12, Marini 7, Coltro 9, Rajacic 14, Bonaccorso 3, Mennella 6, Valentini 6, Romano, Cimminella 6, Caiazza 2. Coach: Di Lorenzo
Arbitri: Fabbri e Di Gennaro.
Commenta