“Sono ormai molto alti i rischi di lockdown energetici per cartiere, mobilifici, produttori di ceramiche, chimiche, acciaierie e così via – lancia l’allarme il Ceo di Smet – È lungo l’elenco delle aziende italiane e in particolare campane che in queste condizioni non sono in grado di pianificare fino a quando riusciranno a evitare blocchi alla produzione e impedire il default. Il caro energia, trainato dall’esponenziale aumento del prezzo del gas, sta mettendo a dura prova non solo i trasporti ma la ripresa economica del Paese con la stessa tenuta di tutto il tessuto industriale di alcuni comparti, quelli più energivori, che nel brevissimo termine temono di dover arrestare i cicli produttivi”.
Un punto imprescindibile per uscire da questa condizione di criticità che va pian piano estendendosi, è quello della transizione energetica.
“La transizione energetica è un impegno non rimandabile – ha affermato con forza De Rosa – ma deve essere accompagnata da politiche del Governo di sostegno effettivo alle Imprese che dopo una drammatica pandemia, ancora in corso, si trovano a dover affrontare un’autentica rivoluzione industriale. Attendiamo di capire quale sarà l’effettivo risultato alla fine dell’iter parlamentare per valutare l’incisività e l’efficacia della manovra finanziaria dello Stato in chiave di stimolo allo sviluppo delle imprese, rilancio economico ed accompagnamento nella transizione energetica”.
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