Dopo pochi minuti il presunto truffatore si è presentato alla porta della signora, facendosi consegnare oltre 500 euro e vari monili d’oro tra cui anelli, orecchini, bracciali, collane e spille, per un valore stimato di circa 5 mila euro. Tra questi, anche la fede del marito defunto.
Una volta intascato il bottino, il 23enne si è allontanato in fretta: ma è stato proprio lo scooter ad incastrarlo. La targa, infatti, era già presente nel database delle forze dell’ordine.
Notato da una pattuglia dell’Arma mentre transitava nel Valico di Chiunzi, è stato fermato. I carabinieri lo hanno perquisito ed hanno recuperato l’intera refurtiva, oltre a due cellulari utilizzati per i reati. Su uno dei due smartphone c’era ancora impostata sul navigatore la strada dell’anziana donna. Soldi e gioielli sono stati restituiti alla 84enne di Minori, mentre per il giovane sono scattati i domiciliari.
E dove poteva di essere? Perchè sti napulegni non vanno a truffare i cavaiuoli? Gli faranno pure festa