In una nota si legge: “Ne prendiamo atto, sorridendo amaramente a quella che, se fossimo a teatro, sarebbe una pièce indubbiamente esilarante: l’assessorato alla trasparenza che adotta un regolamento per irreggimentare il libero accesso della stampa al Comune!”
“Dalle prime anticipazioni – continua il Segretario – i giornalisti si dovrebbero barcamenare tra badge e appuntamenti concordati. Magari, senza la stampa tra i piedi a gironzolare nei corridoi del Palazzo, anche il sito web istituzionale ce la farà a ritornare in modalità on-line. In ogni caso, in attesa di leggere ed esaminare il regolamento, il Partito della Rifondazione Comunista annuncia l’interruzione dello sciopero della fame di 24 ore a rotazione iniziato il 30 ottobre.
“Ovviamente la soluzione che pare profilarsi per la stampa non ci soddisfa pienamente, ma è un dato di fatto che almeno i giornalisti potranno, sia pure con tutte le limitazioni del caso, rioccupare le stanze del potere cittadino, un potere sempre più sfiancato e meno credibile alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari”.
“Ci piace credere, dopo l’attenzione anche nazionale riscossa dalla nostra iniziativa, che pure grazie all’impegno serio, convinto e indefesso delle tante compagne e dei tanti compagni (oltreché di tanta parte della stampa e della cultura salernitana), il Comune è parzialmente ritornato sui propri passi circa il ruolo fondamentale da garantire alla stampa. Rifondazione Comunista resterà in ogni caso vigile, sempre a difesa della libertà di stampa e dei diritti dei lavoratori”.