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Proroga stato di emergenza: è scontro tra il Pd e i partiti di centrodestra

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Le modalità con cui verrà definitivamente  abbattuto il coronavirus saranno definite nel mese di dicembre.

Palazzo Chigi attende con fiducia il via libera dall’Ema, per la vaccinazione dei bambini, nella fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni.

Il governo ribadisce che non ci sarà nessun obbligo vaccinale.

Il Ministro della Salute Speranza e alcuni esponenti del Partito Democratico, stanno sollecitando il premier Draghi, per prorogare lo stato di emergenza fino a Marzo 2022.

Anche se al momento nessuna regione supera le soglie fissate dal governo per l’ingresso in zona gialla, molti si domandano cosa potrebbe accadere negli ultimi 50 giorni del 2021.

Forza Italia e Lega hanno una visione opposta rispetto a Speranza e il Pd, e alla loro linea sembra essere vicino anche il Presidente del Consiglio.

L’eventuale chiusura dello stato di emergenza a fine dicembre comporterebbe la caduta della struttura commissariale del generale Figliuolo.

Da un lato ci sarebbero rischi che potrebbero influire negativamente sulla campagna di vaccinazione, ma la legge che istituisce questa misura stabilisce che abbia una durata massima di due anni.

Lo stato di emergenza secondo la legislatura vigente potrà essere rinnovato per un solo mese, altrimenti il governo dovrà intervenire con una forzatura istituzionale.

Draghi sembra essere scettico sulla possibilità di modificare la legge, e non sembra essere convinto neanche sulla necessità.

I dati attuali, a livello di contagi, vittime e ricoveri sono otto volte inferiori rispetto dodici mesi fa.

Le terze dosi e l’apertura della campagna a nuove fasce d’età, sono gli strumenti con i quali il premier intende combattere la quarta ondata.

Per la prima volta sembra reale l’ipotesi di addio di uno strumento non più indispensabile al contesto attualelontano anni luce dai terribili primi mesi del 2020.

Olindo Nuzzo

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