Il libro è la raccolta di aneddoti, leggende, storie, racconti (a volte anche frottole, a condizione che siano divertenti), leggende, storie iperboliche, esagerazioni lessicali, insomma…paraustielli!
Perché un dolce napoletano si chiama zuppa inglese? È più corretto dire cocomero, anguria o mellone? È vero che la torta caprese è nata per errore? Perché a Napoli il pane è cafone? Perché l’insalata di rinforzo si chiama così?
Insomma, la storia della cucina napoletana è raccontata con leggera serietà e colta ironia. Con riferimenti storici alle dominazioni che si sono succedute e le tracce gastronomiche che hanno lasciato. Con centinaia di riferimenti letterari alle opere che trattavano di cibo. Con migliaia di etimologie, modi di dire, tradizioni orali spiegate e commentate. Con le parole della lingua napoletana che offrono spunti di straordinaria grandezza.
Insieme ad posteggiatore napoletano, Francesco Cuomo, Amedeo Colella proverà a ripercorrere la storia gastronomica del meridione d’Italia, attraverso tutte le eccellenze che il popolo meridionale ha prodotto in tutti i campi, dall’arte alla storia, alla cultura, alla musica, lingua e gastronomia.
Uno spettacolo che sarà una vera full immersion nella cultura napoletana e meridionale.