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“Luparella” di e con Enzo Moscato inaugura la stagione del Teatro Ghirelli

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La proposta degli abbonamenti e delle card della stagione 2021/2022 del Teatro Ghirelli prende il via con lo spettacolo “Luparella” di e con Enzo Moscato, una produzione Casa del Contemporaneo, la prima delle importanti produzioni e coproduzioni della casa, nella sua lingua “babelica” e informale, che parla di amore, morte e di dignità.

Protagonista della vicenda (o della Storia, o della Natura, che, come Leopardi avvertiva, sono spesso, a Napoli, la stessa, crudelissima cosa) è Nanà, l’anima candida e reietta, giovane-vecchissima creatura al servizio “minuto” delle donne di un bordello arroccato sui “Quartieri Spagnoli”, nella Napoli, desolata e avvilita, dell’occupazione nazista, sul finire dell’estate del 1943.

“È Nanà, simbolo di una Napoli-risentimento e non da folclorica cartolina, voce e volto d’azione di riscatto, a fronte delle infinite bugie e menzogne su un popolo, consegnatoci da chi ce lo tramanda come inerte e infingardo, pagnottista e voltagabbana, a farsi, nella vicenda, l’artefice violenta d’un delitto, una specie di catarsi, improvvisa e sanguinaria, attuata a difesa di una vittima, di qualcuno più soggetto e più debole di lei: di Luparella, appunto: l’altro corpo-non corpo in scena, puro fantasma, evocazione di memoria, ombra fedele di Nanà nell’osceno e sboccato rosario dei martirii.

Luparella, vecchia puttana dei casini, consumata dalle malattie e le paure.
Soglia, pietosa e disumana, in bilico continuo tra essere e non essere, speranza e perdizione, che muore nel dare alla luce, nel bordello spopolato perfino dalle sue “signorine”, un’anonima creatura, fatta venire al mondo dalla stessa incompetenza e passione di Nanà, mentre che, sul letto, “in articulo mortis”, la vecchia prostituta viene ancora oltraggiata dalla foga sessuale di un giovane nazista, salito alle stanze del casino, perché in cerca occasionale d’amore, o forse, d’ulteriore, occasionale sopraffazione a danno d’indifesi.

La messa in scena tende a sottolineare gli aspetti evocativi e metaforici della pièce nonché a marcare fortemente le valenze squisitamente linguistico-fantastiche del testo, che sulla scena, diventa quasi un canto continuo, una sorta d’appassionato “lied” tedesco-partenopeo, veicolante l’essenza d’universo, cosmo, della realtà di Napoli, qualcosa di non provincialistico o locale, pur usando fino in fondo l’arcinoto e teatralissimo suo idioma”. (Enzo Moscato).

La prima è prevista sabato 13 novembre alle 19, la replica domenicale è alle ore 18.

LUPARELLA

Ovvero Foto di Bordello con Nanà

di e con Enzo Moscato

e con Giuseppe Affinito

scena e costumi Tata Barbalato

organizzazione Claudio Affinito

produzione Casa del Contemporaneo

 

info@casadelcontemporaneo.it

teatroghirelli@casadelcontemporaneo.it

www.casadelcontemporaneo.it

Orari spettacoli:

sabato 13 novembre, ore 19

domenica 14 novembre, ore 18

Come raggiungerci: Autostrada, uscita Fratte. Parcheggio adiacente

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