«Se la decisione fosse già stata presa, ci troveremmo di fronte a un messaggio ingannevole, idoneo a falsare il processo decisionale del consumatore, inducendolo in errore rispetto alle caratteristiche del servizio offerto», sostiene l’Unione Nazionale Consumatori.
Il fatto che la modifica dei termini degli accordi arrivi nel cuore alla stagione ha stupito molti osservatori. La Lega Serie A ha preferito non commentare ufficialmente l’ondata di critiche.