“Giovanni Leone, in un messaggio inviato al Parlamento il 15 ottobre 1975, chiese di introdurre la non rieleggibilità del presidente della Repubblica con la conseguente eliminazione del semestre bianco”. Lo ha ricordato ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un incontro al Quirinale in occasione dei 20 anni della morte di Giovanni Leone. Mattarella allontana dunque l’ipotesi del bis al Colle. Fino a ieri il bis di Mattarella era una possibilità nella quale i partiti trovavano conforto quando l’ormai famigerato “totoquirinale” si manifestava in tutta la sua indecifrabilità. Da oggi l’arco parlamentare guarda a gennaio con qualche timore in più: una mancata elezione dell’attuale premier Mario Draghi (che potrebbe comunque dimettersi da presidente del consiglio) al Colle lo indebolirebbe e indebolirebbe il suo governo.
Elezione nuovo capo dello Stato: Sergio Mattarella allontana il bis, partiti in fermento
“Giovanni Leone, in un messaggio inviato al Parlamento il 15 ottobre 1975, chiese di introdurre la non rieleggibilità del presidente della Repubblica con la conseguente eliminazione del semestre bianco”. Lo ha ricordato ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un incontro al Quirinale in occasione dei 20 anni della morte di Giovanni Leone. Mattarella allontana dunque l’ipotesi del bis al Colle. Fino a ieri il bis di Mattarella era una possibilità nella quale i partiti trovavano conforto quando l’ormai famigerato “totoquirinale” si manifestava in tutta la sua indecifrabilità. Da oggi l’arco parlamentare guarda a gennaio con qualche timore in più: una mancata elezione dell’attuale premier Mario Draghi (che potrebbe comunque dimettersi da presidente del consiglio) al Colle lo indebolirebbe e indebolirebbe il suo governo.
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