“Ci difenderemo alla Corte europea dei diritti umani” – così, il presidente del Sindacato italiano balneari, Antonio Capacchione, annuncia le reazioni all’eclatante sentenza che ha annullato la proroga. Il Sib, dal canto suo, sarà al fianco della politica seria e operativa, nel continuare a portare avanti le proprie tesi.
“L’incontro di ieri sera con l’On. Piero De Luca ci ha dato la possibilità di discutere e sviscerare su quali possano essere i risvolti di una tale sentenza sul futuro della balneazione attrezzata a Salerno e, ancor di più, in Italia” – arriva forte il commento di Alfonso Amoroso, presidente provinciale Sib-Confcommercio, che aggiunge:
“Ci siamo lasciati con l’impegno di rivederci a Roma, per cominciare a lavorare, questa volta seriamente, alla risoluzione della problematica, con il fine unico di riuscire a garantire attraverso le gare e, quindi, il rispetto delle norme Europee, un futuro tranquillo ai concessionari balneari italiani”.
Per me possono avere in concessioni le stesse spiagge a patto che corrispondano allo Stato il giusto canone; inoltre tutte le concessioni non possono essere recintate e devono lasciare almeno 2 metri di spiaggia libera a partire dall’alta marea(in pratica ombrelloni e sdraio nel retro).
Spiagge libere Subito!!!!
Si alle gare per le concessioni.
Questi pensano che le spiagge sono proprietà privata. Evasione fiscale a palla e canoni irrisori.
Non fate pena a nessuno!
Lavorate 90 giorni l’anno e ne campate 365, in violazione di ogni norma e del buon senso!
Ben venga la libera concorrenza!
VI DOVETE MORIRE DI FAME….AVETE ANCHE IL CORAGGIO DI PROTESTARE….SI ALLE GARE E CANONI GIUSTI DI CONCESSIONE…