Al momento la regione con la situazione peggiore è il Friuli-Venezia Giulia: la percentuale di ricoverati positivi in terapia intensiva rispetto ai posti disponibili è del 14%, nei reparti ordinari del 13%
Nelle Marche, le terapie intensive sono occupate al 10% e i reparti ordinari al 7%
Nella Provincia autonoma di Bolzano, le terapie intensive sono occupate al 9% e i reparti ordinari al 14%
Nel Lazio, le terapie intensive sono occupate all’8% e i reparti ordinari al 9%
In Abruzzo, le terapie intensive sono occupate al 7% e i reparti ordinari al 6%
In Calabria, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 12%
In Umbria, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 6%
In Veneto, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 5%
In Toscana, le terapie intensive sono occupate al 6% e i reparti ordinari al 5%
In Sicilia, le terapie intensive sono occupate al 5% e i reparti ordinari al 10%
In Liguria, le terapie intensive sono occupate al 5% e i reparti ordinari al 6%
In Emilia-Romagna, le terapie intensive sono occupate al 5% e i reparti ordinari al 5%
In Campania, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 9%
In Puglia, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 6%
Nella Provincia autonoma di Trento, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 5%
In Sardegna, le terapie intensive sono occupate al 4% e i reparti ordinari al 3%
In Valle d’Aosta, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari all’8%
In Lombardia, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari all’8%
In Piemonte, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari al 5%
In Molise, le terapie intensive sono occupate al 3% e i reparti ordinari all’1%
In Basilicata, le terapie intensive sono occupate all’1% e i reparti ordinari al 7%
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