Martedì 16 novembre 2021 un Gruppo di Ricerca dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”, in collaborazione con la Bochum University (Germania), ha visitato Piaggine per incontrare l’Amministrazione comunale presso il Centro Studi, una struttura architettonica innovativa realizzata da poco, e lavorare allo studio di itinerari storico-architettonici-ambientali, pensati come “percorsi di ciclabili sostenibili” che collegano Piaggine a Paestum – Capaccio.
Prosegue, così, il rapporto proficuo tra il Comune di Piaggine e il Dipartimento di Architettura dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”, il cui Responsabile scientifico è Antonella Violano, finalizzato all’implementazione della crescita economica e dell’offerta turistica di un territorio, come quello del piccolo borgo cilentano, dove lo spopolamento rischia di impoverire luoghi geografici ricchi di tradizioni e peculiarità ambientali.
Ricerche e studi scientifici, infatti, rendono possibili l’attuazione di strategie di intervento rispettose di un ecosistema culturale, oltre che naturale, valorizzando la memoria dei luoghi e innescando meccanismi virtuosi di rivalutazione delle economie locali attraverso lo studio, da parte di giovani ricercatori italiani e stranieri, di modelli di mobilità sostenibile che favoriscano un “turismo lento” capace di collegare la costa e la montagna del Cilento.
Nell’ambito del Progetto di Ricerca DAAD 2020-21: “Green Ways. Percorsi di conoscenza e reti ecosostenibili tra luoghi di valore culturale e ambientale” (Coordinatrice Scientifica Elena Manzo), in collaborazione con l’Università di Bochum di Scienze Applicate (Coordinatrice Scientifica Karin Lehmann), un Gruppo di Ricerca costituito da sei professori (tre italiani e tre tedeschi) e quindici studenti (sette italiani e otto tedeschi) è stato ospitato per una “giornata scientifica” dal Comune di Piaggine per la fase progettuale del Workshop “Sustainable mobility”.
«È fondamentale – sostiene il sindaco di Piaggine Guglielmo Vairo – stringere collaborazioni con partner qualificati, come l’Università L. Vanvitelli, finalizzati all’incremento di studi preziosi su cui sviluppare la progettazione indispensabile per partecipare ai bandi sui fondi del PNRR. Una parte rilevante di questi fondi, infatti, sarà investita nell’ambiente, in particolare nella mobilità sostenibile, e nella rigenerazione dei Borghi».
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