Per fronteggiare tale fenomeno criminoso, dal mese di Ottobre 2021 il Comando Provinciale di Salerno ha disposto una fitta serie di servizi mirati alla prevenzione e alla repressione del cosiddetto “lifting chilometrico” su auto usate messe in vendita negli autosaloni della provincia e, nel corso della complessa e articolata attività investigativa – che ha interessato i Comuni di Salerno, Sapri, Agropoli, Vallo della Lucania, Sala Consilina, Eboli, Battipaglia, Mercato San Severino, Nocera Inferiore e Amalfi – i militari dell’Arma hanno controllato oltre 100 rivendite, ai titolari di alcune delle quali è stato contestato il reato di frode in commercio.
Il meccanismo delittuoso utilizzato consisteva nel sottoporre il mezzo ad una revisione anticipata anche di un anno rispetto al periodo previsto, andando però prima a ridurre i chilometri percorsi che apparivano sul display della vettura, al fine di venderla ad un prezzo maggiorato del suo reale valore.
La frode è stata scoperta comparando i dati storici delle revisioni effettuate sulle vetture estrapolati dalla Banca dati della Motorizzazione Civile con il chilometraggio riportato sull’ultima revisione, nonché su quello del display del mezzo oggetto di verifica: in tal modo i chilometri erano del tutto incoerenti con quelli, molto più alti, della penultima revisione. e quelli “ridotti” dell’ultima e la conseguente denuncia per frode in commercio
Al termine delle verifiche effettuate sono state denunciate alle competenti Autorità giudiziarie 6 soggetti operanti nei Comuni di Cava de Tirreni, Castelnuovo Cilento, Tramonti, Olevano Sul Tusciano, tutti titolari di rivendite di autovetture. Inoltre, sono stati sequestrati 3 veicoli.