L’obiettivo del bando era il finanziamento di alcuni interventi atti a realizzare e rigenerare gli impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica e situati nelle aree cosiddette svantaggiate e nelle periferie urbane. Il comune di Roccadaspide aveva partecipato al bando approvando il progetto definitivo riguardante i lavori di completamento, adeguamento ed eliminazione delle barriere architettoniche dell’impianto P. Filomarino, ossia il polo sportivo comunale situato nella parte alta della cittadina.
L’istanza era stata presentata nei tempi previsti, ma sulla graduatoria definitiva dei finanziamenti il progetto di Roccadaspide, con punteggio pari a 32,99 punti, in luogo degli 82,99 punti ottenuti all’esito dell’autovalutazione, risulta tra quelli ammessi ma non beneficiari di finanziamento.
“L’amministrazione comunale è fiduciosa rispetto all’accoglimento del ricorso essendo evidenti le ragioni che abbiamo addotto e che risultano documentate e oggettive. Intanto siamo già al lavoro per la progettazione di una serie di altre azioni atte proprio ad incrementare tutte le sportive del territorio al fine di creare una cittadella sportiva di riferimento per tutta la Valle del Calore” ha fatto sapere Iuliano.
L’ente comunale, assistito dagli avvocati Lorenzo Lentini e Felicia Ferrentino, prima di ricorrere al Tar, aveva inoltrato una richiesta per chiedere spiegazioni al Dipartimento per lo Sport, ma non ha ricevuto alcuna risposta.